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Udc, Talarico eletto all'unanimità

LAMEZIA TERME Una sola candidatura, voluta all’unanimità. Francesco Talarico è il nuovo segretario dell’Udc calabrese. Il segretario nazionale Lorenzo Cesa lo acclama prima di andare via. D’altrond…

Pubblicato il: 21/01/2017 – 17:59
Udc, Talarico eletto all'unanimità

LAMEZIA TERME Una sola candidatura, voluta all’unanimità. Francesco Talarico è il nuovo segretario dell’Udc calabrese. Il segretario nazionale Lorenzo Cesa lo acclama prima di andare via. D’altronde lo aveva anticipato nel corso del suo intervento: «Franco dovrà assumere la responsabilità di guidare questo partito». Adesso, è lo sprone del segretario dello Scudocrociato, «c’è bisogno di ripartire. Di riorganizzare la nostra base». E, di nuovo rivolto a Talarico: «Franco, metticela tutta». Riorganizzare il partito, per Cesa, significa «rimettere la persona al centro della politica. Rimettere al centro della politica il tema della povertà». Il lavoro dell’Udc riparte dalla difesa della famiglia «quella tradizionale», dice Cesa. E «basta con i capilista bloccati, facciamo in modo che la gente possa tornare a scegliere quando va a votare».
Su questo problema Lorenzo Cesa spera che la Corte Costituzionale possa dare il giusto indirizzo. La ripartenza dovrà anche affrontare un lavoro «di ricucitura tra noi e chi la pensa come noi». Senza dare alcuna esclusiva ad una sola corrente politica.
All’assemblea, intanto, hanno partecipato diversi esponenti del centrodestra calabrese. Presente Jole Santelli, accompagnata da Mimmo Tallini. E Santelli, nel corso dei saluti, non ha usato mezzi termini: «Aridatece l’amministrazione di centrodestra». Jole Santelli allarga le braccia in un gesto di sfinimento, soppesa l’attuale governo regionale guidato da Oliverio con quello di Scopelliti. Nonostante qualche screzio, sul piatto della bilancia, secondo la responsabile calabrese di Forza Italia, ha dato maggiori risultati il governo di Peppe Scopelliti. Anche il consigliere regionale di Calabria in Rete, Flora Sculco, era presente e ha preso la parola puntando il dito sulla mancanza di «una visione strategica per questa regione». Guarda con simpatia all’Udc anche il partito “Noi con Salvini” presente in Calabria.

TORNARE UN PARTITO A DUE CIFRE «Noi nel giro di poco tempo dobbiamo riportare il partito al 10%», dice il neo segretario Udc nel corso del suo intervento. Dal fondo della sala qualcuno sospira: «Magari». Ignaro dello scetticismo che si è manifestato a qualche poltrona di distanza, Talarico prosegue: «Dobbiamo costruire il partito in tutti i 409 comuni della regione. Bisogna ritornare a due cifre». Per il resto, prosegue quella che è stato l’indirizzo ordinato da Cesa: riprendere terreno tornando ai problemi della gente, rientrando nei consigli comunali, riconquistare la fiducia di chi sta per cedere all’antipolitica e al populismo. Il riferimento ai grilli i non è puramente casuale. Li aveva nominati anche Lorenzo Cesa affermando che «i grillini le sbagliato tutte» e portando come esempio Virginia Raggi arrivata a governare «senza avere mezza esperienza». 

IL BANCHETTO DEI TESSERAMENTI PER LA PROVINCIA DI CATANZARO Nella sala del T-Hotel dove si è tenuta la conferenza, tra dirigenti tesserati e ospiti provenienti da altri schieramenti, c’erano poco più di cento persone. A lato della sala era stato allestito un banchetto «iscritti prov. di Catanzaro». Sono, quelle del capoluogo, le iscrizioni 2016 che hanno dato scandalo, come si è scoperto a novembre scorso. Nell’elenco dei tesserati sono risultati i nomi di persone inconsapevoli di esse iscritte nello Scudocrociato. Una vicenda che è stata portata all’attenzione della magistratura di Lamezia Terme.
Ne frattempo il partito cerca di superare lo scandalo recuperando i sui iscritti reali. Così, chi si era effettivamente tesserato, sabato poteva andare al banchetto e indicare il proprio nome. Il partito ha deciso di risolvere così il bubbone delle finte iscrizioni. Un problema che nel corso del congresso è stato quasi taciuto, definito «un disguido», qualcuno lo ha definito «tentativo di boicottare il congresso». Una cosa da niente da risolvere con un banchetto. Chi ha prestato servizio per la raccolta dei tesserati di Catanzaro non ha saputo dirci se questi banchetti si protrarranno e quanti adesioni reali sono state raccolte sabato.

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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