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Cosenza senz'acqua? Occhiuto pensa al calcio

L’emergenza idrica continua in molti quartieri della città e Occhiuto glissa, neanche elegantemente, sull’argomento. Dopo la bagarre con Sorical, durante la quale, oltre ad essersi scaricati addoss…

Pubblicato il: 26/01/2017 – 10:26
Cosenza senz'acqua? Occhiuto pensa al calcio

L’emergenza idrica continua in molti quartieri della città e Occhiuto glissa, neanche elegantemente, sull’argomento. Dopo la bagarre con Sorical, durante la quale, oltre ad essersi scaricati addosso vicendevolmente colpe e responsabilità, sono volati stracci, tovaglie e anche “mappine vecchie”, non è cambiato assolutamente niente. Per essere più precisi qualcosa è peggiorata: l’immagine delle porte del serbatoio di via De Rada divelte da un fiume d’acqua sono veramente come uno schiaffo alla miseria, un pugno nello stomaco e hanno innescato in me un ulteriore moto di rabbia, perché quelle idrovalvole non avrebbero più dovute essere lì dal lontano 2013. Io stessa, quando detenevo la delega “condivisa” (ma questa è un’altra storia…) avevo dato mandato all’ingegnere Cerzosimo, responsabile del servizio, di progettare il sistema più adeguato alle nostre esigenze e di preparare la pratica per la sostituzione di quelle maledette idrovalvole, rassicurandolo che le risorse economiche le avremmo trovate.Prima di giungere a quella determinazione avevamo dovuto far ricorso più volte all’assistenza, che oltre tutto aveva sede se non ricordo male al Nord Italia, fino a farle disinstallare, in quanto mal funzionanti e produttrici di anomalie, proprio con lo sfioro. 
Ora mi chiedo perché in quattro anni non è stato fatto più nulla? Perché il sindaco non ha mai dedicato l’attenzione e le risorse necessarie al sistema idrico cittadino? E perché ora tace sull’argomento? E ancora, perché gli si consente di parlare di effimere tondeggianti chimere, che servono solo a sviare l’attenzione dalle sue incapacità di amministratore, come testimoniano i fatti? La sua non è una condotta occasionale, come sappiamo, questa volta, tra le sue reminiscenze di strategie di marketing e comunicazione a buon mercato, ha deciso di usare l’argomento più popolare e populista in Italia, il calcio. Arma di distrazione di massa per eccellenza. Così, spavaldo e noncurante di tutti quei cittadini costretti a vivere questo prolungato disagio, annuncia un nuovo stadio (non posso esporre qui, per motivi di spazio, tutti i miei dubbi rispetto alla verdicità, all’effettiva possibilità e agli eventuali tempi di realizzazione del suo proclama e mi chiedo dove potrebbe giocare il Cosenza calcio per almeno 3 anni) sperando che nessuno sarebbe tornato sull’argomento. Noi, invece, sull’argomento ci dobbiamo proprio ritornare.
La prima domanda è: abbiamo fatto installare questi benedetti misuratori per capire se Sorical fornisce al Comune di Cosenza l’acqua che risulta dai tabulati? Vale la pena ricordare che nel caso in cui dovesse, per una volta, corrispondere al vero ciò che dice pinOcchio, si potrebbe configurare anche un enorme danno alle casse del Comune. Ancora oggi paghiamo rate di un piano di rientro che, ricordo a Superman e agli altri supereroi, risultava essere già nel 2011 di circa 9/10 milioni di euro e non 15, e lui tira fuori dei dubbi sul quantum solo oggi, ma stiamo scherzando? Evidentemente in questi anni devono avergli lasciato il respiro che non lasciavano a me, quando, se non pagavamo una rata mensile, oltre al pagamento della spesa corrente, ci riducevano l’acqua. Oggi, anche senza riduzioni della Sorical, ci sono tante famiglie a cui viene negato il diritto ad un bene primario è indispensabile, perchè? E ritornando ai misuratori, qualora dovessero esser stati istallati, la città ha ancora il diritto di conoscere i risultati?Perché se è vero che ai cittadini che non hanno l’acqua a casa non importa di chi sia la colpa, tanto ormai noi politici veniamo definiti tutti, chi a ragione, chi a torto, come una massa di fannulloni, incompetenti, corrotti e ladri (del resto vedendo certi amministratori come dar loro torto) è altrettanto vero però che dai quei dati si sarebbe dovuti partire, intanto per capire la vera natura del problema, individuarne la provenienza, le cause e trovare soluzioni concrete e attuabili. Occhiuto risponda sui problemi veri, invece di escogitare trovate ad effetto, che, tra l’altro, come effetto, producono solo un’incontenibile nausea, in chi ha ancora una testa pensante. Rimaniamo in attesa di risposte, ma non a braccia conserte. 

*Ex vicesindaco Cosenza

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