LAMEZIA TERME Una discussione incalzante ma serena sui prossimi appuntamenti di partito, sull’esito del referendum costituzionale, sulla proiezione futura del Pd calabrese. La direzione regionale dei democratici calabrese si è concretizzata in oltre tre ore di discussione, avvenuta oggi pomeriggio nella sede regionale del partito alla presenza del segretario regionale, Ernesto Magorno, del responsabile organizzativo Giovanni Puccio e della segreteria regionale.
«In primo piano – si legge in una nota – la campagna d’ascolto sui territori, promossa dal segretario nazionale Matteo Renzi, e che vivrà il suo primo momento nell’assemblea degli amministratori di Rimini. Il segretario Magorno si è soffermato, nella sua relazione d’apertura, sul patrimonio di esperienza e di eccellenza che il Pd esprime in Calabria nel sistema delle autonomie locali. Ha sottolineato le fragilità di cui la Calabria, e il Sud tutto, sono intrisi. I democratici calabresi – ha detto – devono impossessarsi ancora e di più del lavoro portato avanti dalla Regione e dal presidente Mario Oliverio in questo primo scorcio di legislatura». Con questo passaggio, probabilmente, si chiama il partito a un passo in avanti al fianco della giunta e del governatore.
«Su tutto – ha spiegato Magorno –, il valore e l’orgoglio dell’appartenenza all’unico partito organizzato che esiste nel Paese. Doveroso il riconoscimento del grande lavoro portato avanti dal ministro calabrese dell’Interno, Marco Minniti. Alla relazione del segretario, sono seguiti più di 15 interventi, al termine dei quali Magorno ha tracciato le conclusioni annunciando una serie di stringenti appuntamenti per allargare l’ampia discussione di oggi pomeriggio».
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