VIBO VALENTIA Si è costituito stamattina presso gli uffici della Squadra Mobile della Questura di Vibo il terzo presunto responsabile dell’aggressione a un pescatore avvenuta a Vibo Marina a giugno 2015. Si tratta del 22enne Francesco Fortuna, pregiudicato, sfuggito il 27 gennaio scorso all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Catanzaro per estorsione aggravata dalle modalità mafiose e lesioni. All’arresto del 42enne Rosario Primo Mantino, avvenuto nella mattinata del 27, aveva fatto seguito il giorno successivo quello del 26enne Rosario Tavella, che era stato bloccato a Padova.
I tre arresti si riferiscono a un episodio avvenuto nella tarda serata del 13 giugno 2015, quando una chiamata al 113 segnalava un pestaggio in atto sul molo antistante la Capitaneria di Porto di Vibo Marina. Recandosi sul posto i poliziotti hanno così scoperto che poco prima un membro dell’equipaggio di un motopeschereccio sottoposto a controllo era stato aggredito e colpito violentemente da due persone, armate di bastoni, fuggite subito dopo a bordo di un’auto guidata da una terza persona.
La vittima dell’aggressione, un pescatore da poco rientrato da una battuta di pesca, ha quindi denunciato spiegando alla polizia che la spedizione punitiva era dovuta alla pretesa da parte degli aggressori di ottenere parte del pescato «sotto forma di omaggio», e che tale richiesta veniva puntualmente avanzata tutte le volte che si rientrava dalle battute di pesca. I pescatori, insomma, erano stati aggrediti per avere consegnato un quantitativo di tonno pescato inferiore a quello preteso.
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