Elezioni Catanzaro, Gentile: «Ncd assieme alle forze civiche»

CATANZARO «L’ottimo risultato di Cosenza apre per Ncd una nuova fase politica in Calabria. Il successo conseguito, in linea del tutto autonoma, può produrre effetti positivi anche per la citta di Catanzaro». Lo dichiara il sottosegretario di Stato e coordinatore di Ncd Calabria Tonino Gentile.
«Sono certo – prosegue – che il senatore Piero Aiello, massimo rappresentante dell’area moderata e popolare in quella provincia, saprà mettere in atto un’aggregazione civica per confrontarsi con le altre forze politiche popolari della città. Mi auguro che a Catanzaro il nostro movimento saprà coagulare tutte le forze che vanno al di là degli schieramenti politici e che potrebbero rappresentare un valido esperimento per tutta la Regione. La fase, nella quale i segretari regionali dei partiti decidono per tutti è ormai superata».
«Ogni territorio – conclude Gentile – ha esigenze diverse e a Catanzaro sono certo che Area Popolare sarà alla testa di un forte vento di cambiamento che produrrà effetti benefici e positivi su tutta l’area urbana del capoluogo calabrese».

POLO CIVICO «Il movimento Catanzaro da Vivere, in piena sintonia con altre forze moderate, ormai da tempo sta lavorando alla costruzione di un Polo civico che sia alternativo all’attuale governo della città». Ad affermarlo, in una dichiarazione, è il consigliere regionale Baldo Esposito. «Sulla base di tale percorso – aggiunge – ci si è ritrovati in un’area di moderati che, insieme, hanno altresì condiviso un programma di massima ponendo al centro il cittadino, vero induttore delle dinamiche della politica. Oggi tale movimento civico guarda con attenzione anche alla possibilità di aggregare ulteriori e importanti forze politiche che vogliono dare il loro contributo al di là di rigidi atteggiamenti partitici. A nostro avviso, in questo momento, diventa necessario lasciare spazio alla creazione di un progetto in cui il più alto valore sia il potenziamento di un nuovo civismo, convinti che la rinascita di Catanzaro non la possa scrivere un solo uomo ma l’insieme dei cittadini».
«Per questi motivi – sostiene ancora Esposito – si auspica anche un più largo coinvolgimento di tutte quelle forze espressione della società civile e del mondo delle professioni, con i quali si possa lavorare armonicamente insieme. Se questo progetto, nei modi e nelle forme che stiamo immaginando, sarà realizzato con vero senso di appartenenza, con vero senso di rinnovamento e con vero senso di responsabilità, siamo certi che anche la scelta degli uomini sarà secondaria rispetto alla forza delle idee. Non ci saranno poteri politici occulti, accordi preconfezionati e fughe isolate, bensì la piena consapevolezza di una costruzione collettiva della Catanzaro del futuro».