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Anche Catanzaro può essere cambiata

La vibrante solidarietà manifestata verso i cittadini e i territori colpiti dai terremoti e dal gelo obbliga tutti a un impegno più rigoroso e concreto sulla credibilità della politica e delle isti…

Pubblicato il: 01/02/2017 – 11:50
Anche Catanzaro può essere cambiata

La vibrante solidarietà manifestata verso i cittadini e i territori colpiti dai terremoti e dal gelo obbliga tutti a un impegno più rigoroso e concreto sulla credibilità della politica e delle istituzioni. Adesso si deve voltare pagina rispetto a una fase in cui le scelte politiche e di sviluppo sono state appannaggio di un ristretto gruppo di potere che, nella rincorsa di interessi personali e familiari, ha indebolito le funzioni del Capoluogo. Ci sono tante energie innanzi tutto giovanili su cui far leva. Catanzaro non è una città fatalmente “moderata” e immodificabile! È questa un’interpretazione subalterna che ha contribuito a ridurre “la città a brandelli”. Dentro la crisi della politica e in qualche misura anche come risposta critica a tale crisi a Catanzaro si è dispiegato, un vero e proprio giacimento di energie morali, culturali e sociali che possono contribuire al salto di qualità della politica e delle istituzioni. Le forze democratiche possono ancora recuperare credibilità se si distinguono nettamente rispetto alla politica basata sul trasformismo e sulle clientele.
Catanzaro oggi merita che siano corretti gli errori del passato sulla scorta di un programma alternativo di gestione delle risorse, degli appalti, delle assunzioni al lavoro, di contrasto concreto cioè al modello affaristico- mafioso. È questo il messaggio forte scaturito nell’affollato incontro tenuto presso la sede dell’Associazione Il Campo a Catanzaro, al quale hanno partecipato tanti cittadini e rappresentanti di associazioni culturali, politiche, sindacali. Il confronto serrato è stato aperto da Sandro Benincasa, a nome anche dell’associazione Solaria e di Antonietta Mannarino (“Amici con il cuore”); Latifa Azri neo presidente della cooperativa Mediazione Globale e Maria Teresa D’agostino della Commissione comunale per le pari opportunità. Presenti tra gli altri Sebastian Ciancio, Lucia Franco, Jacopo Lauria, Maria Grazia Messineo e numerosi studenti universitari; Raffaele Mammoliti, nuovo segretario provinciale del sindacato Cgil, con Michela Avenoso (Filt) e altri esponenti del mondo del lavoro. Interessanti contributi di esperienze e riflessioni, hanno espresso Anna Mancini, presidente dell’Associazione Caduceo, il giornalista Filippo Veltri, il sindaco di Argusto Walter Matozzo a nome anche di altri amministratori locali( tra gli altri l’ex sindaco Antonio Bevacqua, Lorenzo Costa, Nicola Ventura, Antonio Gigliotti) nel corso della discussione conclusa con i saluti degli on. Rosario Olivo (già sindaco della città) e Arturo Bova, presidente della Commissione regionale antimafia.
Significativa l’esperienza illustrata dal giovane Daniel Leone che ha sottolineato il valore delle iniziative intraprese da un folto gruppo di commercianti per la riapertura della funicolare e per la regolamentazione del traffico automobilistico, in una città che soffre tanto la disgregazione urbanistica e territoriale. In quest’ottica è stato da più parti espresso l’interesse a partecipare a un confronto serio per delineare un Programma di svolta che affranchi la città capoluogo dalle incursioni della speculazione edilizia e dalla prepotenza della criminalità organizzata.

*Associazione Il Campo

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