ROMA I parlamentari del Movimento 5 Stelle chiedono conto al ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti sulle nomine della commissione Via. I pentastellati Massimo Felice De Rosa, Mirko Busto, Federica Daga, Salvatore Micillo, Patrizia Terzoni e Alberto Zolezzi evidenziano che solo dopo «numerosi atti di sindacato ispettivo riguardanti scandali di corruzione e nomine sospette che hanno interessato la passata commissione Via, il ministro Galletti, ha emanato un avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse dei componenti della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale». La Corte dei conti, però, con deliberazione 3 agosto 2016, ha evidenziando «numerose criticità nella scelta delle figure per la Commissione e soprattutto che tale scelta sarebbe dovuta avvenire attraverso una procedura pubblica con chiari criteri di selezione».
Tra i nominativi, evidenziano i 5 Stelle ci sono rappresentanti politici – o loro congiunti – o persone prive delle necessarie competenze specifiche, tra cui: Carlo Salatino, già assessore del Pd al Comune di Cosenza; Bruno Villella, già coordinatore provinciale del Pd a Cosenza; Domenico Mariani, ex amministratore delegato Amgas Bari, fratello dell’allora consigliere comunale di Bari e membro del consiglio direttivo di Ferrovie Sud-est; Simone Vigni, Pd, presidente della commissione per l’assetto del territorio consiglio comunale di Siena; Antonio Scurria, geologo, presidente del consiglio comunale di S. Agata di Militello; Luciano Taranto, ingegnere, ex amministratore delegato di ATOME3, Udc, condannato dalla Corte dei conti per danno erariale; Barbara Barattolo, architetto; Stefano Bettarini, ingegnere; Antonio Gatto, architetto; Biagio Bisignani, ingegnere”. In considerazione della bocciatura della Corte, prosegue l’interrogazione, «Galletti ha emanato un nuovo avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse alla nomina dei componenti della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas».
I 5 stelle evidenziano tuttavia, «che il nuovo avviso, però, non sanerebbe i rilievi evidenziati dalla Corte dei conti in merito al rispetto dei princìpi costituzionali di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa. In particolare, l’avviso rimanda l’indicazione di criteri e parametri di valutazione all’atto di insediamento della commissione di valutazione istituita con decreto ministeriale n.280 del 14 ottobre 2016 recante disposizioni per l’istituzione della Commissione per la valutazione delle istanze per la nomina dei componenti della commissione Via-Vas, e cioè successivamente alla raccolta delle manifestazioni di interesse dei candidati. Tale procedura è ancora una volta in contrasto con i rilievi effettuati in precedenza dalla Corte dei conti. I 5 stelle chiedono perciò quali siano i motivi del mancato recepimento dei rilievi della Corte dei conti, soprattutto in merito al rispetto dei princìpi costituzionali di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa, all’inadeguatezza dei requisiti richiesti e alla palese lesione del principio della parità di genere».
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