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Edilizia pubblica, disco verde alle modifiche dei canoni

REGGIO CALABRIA «Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, da parte della IV Commissione consiliare “Ambiente e Territorio”, della proposta di legge recante “Modifiche ed …

Pubblicato il: 03/02/2017 – 12:07
Edilizia pubblica, disco verde alle modifiche dei canoni

REGGIO CALABRIA «Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, da parte della IV Commissione consiliare “Ambiente e Territorio”, della proposta di legge recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 25 novembre 1996, n. 32 “Disciplina per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”, di cui sono il primo firmatario (cofirmatari: Aieta, Bevacqua, D’Acri, Giudiceandrea, Mirabello. Sculco e Sergio). La legge, frutto di un lavoro di concertazione fondamentale con le associazioni nazionali degli inquilini (Ania e Sunia) e l’Aterp regionale, segna un punto di svolta nel settore dell’edilizia residenziale pubblica con l’introduzione di norme chiare e incisive a tutela sia degli enti proprietari o gestori che degli aspiranti assegnatari e inquilini».
È quanto dichiara il consigliere regionale del Pd Domenico Battaglia che aggiunge: «Nel provvedimento legislativo viene ribadito in maniera netta il principio secondo cui gli alloggi di edilizia residenziale pubblica vanno assegnati attraverso i bandi di concorso pubblicati dai Comuni con regole, tempi certi e rapidi rispetto al passato per la formulazione delle graduatorie definitive di competenza delle commissioni assegnazione alloggi. Vengono, inoltre, modificati e resi più stringenti i requisiti in possesso dei concorrenti e dei propri nuclei familiari per poter accedere all’assegnazione degli alloggi popolari. Inoltre, le graduatorie di assegnazione dovranno essere aggiornate secondo i termini indicati senza più deroghe per i Comuni inadempienti che saranno commissariati dalla Regione attraverso l’attivazione dei poteri sostitutivi e la nomina di Commissari ad acta che provvederanno a pubblicare i relativi bandi di concorso».
«Ebbene – fa presente ancora Battaglia – al fine di evitare le storture del passato, per i sindaci sarà più difficile assegnare alloggi popolari in via provvisoria e temporanea al di fuori dei requisiti prescritti, delle procedure concorsuali e delle graduatorie in essere se non per pochi e limitati casi eccezionali. Ancora, viene abrogato il punteggio che veniva concesso ai nuclei familiari di extracomunitari ristabilendo il principio della condizione di parità con i cittadini italiani, ai sensi del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; innalzato il punteggio, da due a tre, in favore delle giovani coppie il cui limite di età passa anche da 35 a 40 anni e due punti in più saranno attribuiti ai nuclei familiari il cui reddito complessivo è inferiore a 6mila euro annui.
Per quanto riguarda gli inquilini morosi nel pagamento dei canoni di locazione e di ogni altro onere accessorio, spiega Battaglia: «Al fine di evitare possibili procedure di sfratto, possono richiedere agli enti proprietari rateizzazioni fino a 84 mesi per sanare la propria posizione debitoria così come, ai fini della rideterminazione del canone di locazione ed evitare l’applicazione del canone massimo nei casi di inadempienza, potranno comunicare i redditi del proprio nucleo familiare degli ultimi cinque anni».
La legge prevede inoltre ulteriori disposizioni in tema di vendita degli immobili di edilizia residenziale pubblica con la possibilità, da parte degli Enti proprietari, di deliberare nuovi programmi di alienazione i cui introiti saranno impegnati per la manutenzione straordinaria, la riqualificazione e il recupero del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica esistente. Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica saranno considerati alloggi sociali così come definiti dal Decreto del Ministro delle Infrastrutture 22 aprile 2008.
Gli alloggi di edilizia sociale, realizzati secondo le disposizioni di cui alla Legge regionale 16 ottobre 2008 , n. 36, saranno assegnati dall’Aterp regionale attraverso un regolamento attuativo che sarà predisposto e licenziato dalla giunta regionale.
«Le misure legislative adottate – conclude Battaglia – mirano all’obiettivo di irrobustire il livello di legalità e di trasparenza nelle procedure di assegnazione e di gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nella nostra regione».

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