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La diaspora dei colonnelli azzurri

ROMA Come schegge impazzite, alla ricerca di una nuova collocazione, i colonnelli reggini del centrodestra hanno scelto di percorrere strade autonome. Raffaele Fitto, l’ex delfino di Silvio Berlusc…

Pubblicato il: 11/02/2017 – 11:50
La diaspora dei colonnelli azzurri

ROMA Come schegge impazzite, alla ricerca di una nuova collocazione, i colonnelli reggini del centrodestra hanno scelto di percorrere strade autonome. Raffaele Fitto, l’ex delfino di Silvio Berlusconi, ha arruolato tra le fila del suo movimento “Direzione Italia”, gli ultimi due: Peppe Raffa e Roy Biasi. Un tempo fedeli scudieri dell’ex deputato azzurro Nino Foti, l’ex presidente della Provincia e l’ex coordinatore di Fi hanno scelto di mettersi in proprio. Misureranno le loro ambizioni nel movimento dell’ex governatore pugliese. «Con Fitto abbiamo un’opportunità importante per rovesciare gli schemi abituali e fare in modo che siano territori e associazioni a determinare le nostre scelte», ripete Raffa a chi gli chiede conto di questa nuova avventura. Il divorzio da Foti è stato consensuale. Tra i due c’è sempre un legame umano molto forte, cementato negli anni dell’opposizione interna al “Modello Scopelliti”, ma anche la consapevolezza che un percorso politico si è ormai esaurito. Certo, non è detto che le strade dei due non possano tornare a incrociarsi. Soprattutto se la nuova legge elettorale dovesse prevedere un premio di maggioranza per le coalizioni e non per le singola lista. Idem il discorso con Biasi.
Foti, comunque, guarda avanti. Convinto com’è di tornare in pista dopo l’infelice parentesi del 2013 quando, complice il veto di Scopelliti, fu collocato in una posizione, nella lista del Pdl, non utile per la riconferma a Montecitorio. In questi anni, tuttavia, ha continuato a tessere la tela delle alleanze con l’inner-cicle berlusconiano e anche con il Cavaliere vanta un solido rapporto.
Per una sorta di eterogenesi dei fini dovrà tornare a parlare con Alessandro Nicolò, il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, con cui negli ultimi mesi si è allargato il divario. Diversità di vedute su alcune vicende politiche ma anche comuni – e confliggenti – ambizioni hanno determinato l’allontanamento fra i due. Il gelo è calato dopo la nomina di Nicolò, molto vicino al responsabile nazionale degli enti locali Marcello Fiori, a vicecoordinatore regionale di Forza Italia. Foti non pensava di ritrovarsi con un competitor di primo piano nella sua provincia. Ora, paradossalmente, potrebbero ritrovarsi a fare squadra in vista delle future candidature al Parlamento. Entrambi in questi ultimi mesi hanno lavorato alla formazione di una solida rete di amministratori locali sul territorio. Una rete utile nel momento in cui si andrà al voto e bisognerà lavorare pancia a terra per conquistare consensi.
Con questi numeri, al momento opportuno, ognuno si presenterà ad Arcore. Nel luogo dove verranno realmente stilate le liste di Forza Italia.  

Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it

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