Vitalizi, in Calabria prevale l'ipocrisia

Provo rabbia e profonda delusione per la proposta di legge bipartisan presentata dai consiglieri regionali calabresi che, una volta approvata, reintrodurrà una sorta di vitalizio per tutti coloro che avranno svolto un mandato di almeno 5 anni effettivi, al compimento del 65esimo anno di età e che potrebbe contemplare anche un «trattamento di fine mandato», in poche parole una liquidazione. Si andrà a ripristinare, dunque, ciò che appena due anni fa era stato abolito.
È un modo di interpretare la politica in cui non mi riconosco, che non mi rappresenta e da cui intendo prendere le distanze, perchè rappresenta un oltraggio intollerabile nei confronti di ogni nostro singolo concittadino che è costretto a lavorare una vita intera, prima di poter maturare la pensione, percependo, tra l’altro, una cifra irrisoria a confronto. Un pessimo messaggio, che non possiamo permetterci in un momento storico dominato dalla sfiducia e dalla disaffezione dei cittadini nei confronti della classe politica, in cui è necessario lanciare segnali forti e coraggiosi, in cui dovremmo porre la collettività in cima alle nostre priorità e ogni nostro sforzo dovrebbe essere finalizzato a restituire  dignità e speranza ai calabresi, focalizzandoci sul rilancio e sulla risoluzione delle criticità che gravano sul nostro territorio.
Non si può giustificare in alcun modo una iniziativa del genere, né può valere l’analogia con la norma di legge nazionale che garantisce ai parlamentari l’assegno pensionistico, perché in una realtà come quella calabrese è irrispettoso per tutti coloro che rappresentiamo, per coloro che ci sostengono e aggiungerei anche per tutti i nostri militanti che si impegnano attivamente, ogni giorno, con passione e dedizione, mossi dai propositi migliori, per coltivare un progetto in cui credono ardentemente.
Un partito politico dovrebbe sempre operare e investire sulla comunità e se si tratta del Partito democratico,  questo aspetto diventa imprescindibile, una conditio sine qua non, ma purtroppo nella nostra Calabria ancora una volta prevalgono ipocrisia e interessi personali. Ennesima caduta di stile, ennesima occasione persa per riconquistare credibilità, un vero peccato.

*Segretario Pd Aprigliano