CATANZARO Prosegue lo stato di agitazione del personale della Daneco impianti di Catanzaro e Lamezia Terme. Le organizzazioni sindacali annunciano, nel caso di mancato pagamento degli stipendi, la proclamazione di uno sciopero che potrebbe bloccare il sistema di smaltimento dei rifiuti per alcuni giorni.
Non sono stati erogati, stando a quanto segnalano Cgil e Cisl, gli stipendi di dicembre e gennaio 2017, ed è di prossima maturazione quello di febbraio, «così come – si legge in una nota delle organizzazioni sindacali – non si è riusciti ad aprire il confronto sul debito che l’azienda ha nei confronti del fondo di previdenza complementare che per alcuni lavoratori risale al 2011».
«Sembra, quindi – prosegue la nota –, che l’intervento della Regione Calabria, e quindi la promessa del pagamento degli stipendi entro lunedì 13 febbraio, non abbia sortito gli effetti sperati e invitiamo l’assessore Rizzo a voler essere consequenziale con quanto comunicatoci nell’incontro del 10 febbraio, ossia di avviare le procedure di revoca del contratto di gestione, laddove dovesse permanere il mancato pagamento degli stipendi, così come di dare piena disponibilità, per come da noi richiesto, a sostituirsi nei pagamenti degli stipendi, come Regione Calabria, per come già fatto nei confronti di alcuni fornitori».
«Ci aspettiamo – scrivono Cgil e Cisl – la convocazione urgente di un tavolo di confronto e di raffreddamento con l’azienda Daneco, in mancanza del quale lo sciopero sarà inevitabile così come la richiesta di intervento del Prefetto di Catanzaro».
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