Ultimo aggiornamento alle 10:42
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Il rebus candidature, cinque partiti nel Pd calabrese – L'INFOGRAFICA

ROMA Tutto in 36 ore. «Le più lunghe da quando il Pd è nato», afferma un alto in grado tra i dem calabresi. La conta finale dell’ultima direzione non basta a rappresentare un partito lacerato sul c…

Pubblicato il: 17/02/2017 – 15:52
Il rebus candidature, cinque partiti nel Pd calabrese – L'INFOGRAFICA

ROMA Tutto in 36 ore. «Le più lunghe da quando il Pd è nato», afferma un alto in grado tra i dem calabresi. La conta finale dell’ultima direzione non basta a rappresentare un partito lacerato sul congresso e sulla data del voto. Già, perché il nodo è questo. Sono le candidature e i capilista bloccati la vera posta in gioco, la sottile linea rossa che divide i seguaci di Matteo Renzi dai suoi detrattori. Ognuno gioca la sua partita e in Calabria Mario Oliverio e Nicola Adamo ne stanno conducendo una tutta loro: costruire una corrente autonomista calabrese per rivendicare maggiori spazi a Roma. Con un duplice obiettivo: assicurare al governatore la guida della sanità e consentire a Enza Bruno Bossio una ricandidatura blindata al prossimo passaggio alle urne. In questo drappello ci sono/ci sarebbero altri esponenti portatori di tessere e voti come Bruno Censore e Michele Mirabello, ma anche consiglieri regionali del calibro di Sebi Romeo, Giuseppe Aieta e Vincenzo Ciconte. In caso di scissione è difficile pensare che i componenti di quest’area abbandonino il partito. E anche il voto favorevole alla relazione di Renzi, che spinge per il congresso in tempi rapidi, espresso nel corso dell’ultima direzione fa propendere per questa ipotesi.
C’è poi il corpaccione renziano guidato dal segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. E che vede tra i principali rappresentanti i deputati Stefania Covello e Demetrio Battaglia. Tutti animati e mossi da ambizioni diversi ma che alla fine convergono su un elemento: lavorare per rafforzare la leadership di Matteo Renzi. Con loro c’è pure un altro parlamentare dem, Ferdinando Aiello, che tuttavia viene segnalato in una posizione più defilata rispetto a quella dei Matteo boys. E ancora: il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, i presidenti delle Province di Catanzaro e Cosenza, rispettivamente Enzo Bruno e Franco Iacucci, il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e alcuni consiglieri regionali: Battaglia, Bova, Giudiceandrea e Scalzo.

infografica pd ok

Nel Pd resteranno, seppure senza nascondere un certo imbarazzo per la piega che ha preso lo scontro tra renziani e minoranza, i franceschiniani. I rappresentanti calabresi di “AreaDem”, la corrente che fa capo al ministro della Cultura, sono Nicodemo Oliverio, Franco Laratta, Mimmo Bevacqua e Giovanni Russo. Tutti e quattro convinti della necessità di provare a mediare fino all’ultimo momento utile per evitare una scissione dagli esiti drammatici per il centrosinistra. L’orizzonte 2018 è quello che guida gli unici due parlamentari calabresi che ancora oggi si professano bersaniani: Nico Stumpo e Doris Lo Moro. Entrambi sostengono la necessità di procedere con i piedi di piombo sul congresso, per permettere un confronto vero e non una rissa sulle tessere, non una «gazebata in cui si votano le figurine dei candidati». Senza una svolta nelle prossime ore, i due seguiranno Bersani nello strappo e nella fondazione di una nuova “cosa rossa”.
Residua la terza via di Andrea Orlando, qui rappresentato dal consigliere regionale Carlo Guccione. Il Guardasigilli studia da leader e chiede, prima della celebrazione del congresso, una grande conferenza programmatica per riscrivere il programma del Pd. La priorità, per questa corrente, non sono le elezioni anticipate. Nel grande valzer di queste ore, comunque, tutto è possibile. Anche che Orlando diventi il candidato dell’ampio fronte anti-renziano. Guccione sta alla porta in attesa di eventi. Se la scissione si materializza, non tutto è perduto. Il Campo Progressista fondato dall’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia resta sempre una valida alternativa su cui puntare. 

Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x