È al lavoro già dall’inizio del 2017 l’Osservatorio permanente su salute, previdenza e legalità istituito da Fondazione Enpam ed Eurispes. L’Osservatorio è presieduto dal calabrese Vincenzo Macrì, procuratore generale della Repubblica a riposo dal primo gennaio, già vice procuratore nazionale presso la Direzione nazionale antimafia e da sempre in prima linea contro la criminalità organizzata. «L’obiettivo – ha spiegato Macrì – è quello di far emergere gli aspetti più significativi dei fenomeni connessi alla legalità e alla sicurezza in ambito previdenziale e sanitario, attraverso un approccio multidisciplinare integrato dall’esperienza e dai dati raccolti da Istituzioni e soggetti preposti al controllo e al contrasto dell’illegalità».
Aderiscono al progetto anche il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri attraverso il comandante dei Nas, Generale Claudio Vincelli, e il Comando generale della Guardia di Finanza attraverso il comandante del Nucleo controllo spesa pubblica e repressione fondi comunitari, Generale Rosario Massino.
Dell’Osservatorio fanno parte inoltre: Luca Danese, responsabile Rapporti Istituzionali Eurispes, Giovanni Lo Storto, direttore generale Luiss Guido Carli, Eugenio Occorsio, Capo servizio economico de “La Repubblica”, Giovambattista Palumbo, esperto di politiche fiscali e dirigente Gabinetto del ministro dell’Economia e Finanze, Ranieri Razzante, presidente Associazione italiana antiriciclaggio e consulente Commissione parlamentare antimafia, Luigi Cerciello, docente Anticontraffazione alimentare presso l’Università di Salerno, Gian Maria Fara, presidente Eurispes, Ranieri Razzante, presidente Associazione italiana antiriciclaggio e consulente della commissione parlamentare Antimafia.
Finalità e obiettivi I fenomeni legati alla legalità e alla sicurezza in ambito della salute e del comparto sanitario sono molteplici, ma difficilmente essi vengono affrontati in maniera organica attraverso una lettura trasversale e comparata. L’obiettivo dell’Osservatorio Salute e Legalità è quello di far emergere gli aspetti più significativi di queste particolari fenomenologie con un approccio conoscitivo multidisciplinare, integrato dall’esperienza e dai dati raccolti dalle Istituzioni e dai soggetti preposti al controllo e al contrasto delle illegalità. Allo stesso tempo, l’Osservatorio si fa promotore, da una parte, della diffusione di una cultura della legalità in ambito sanitario, dall’altra, di interventi mirati da portare all’attenzione del Legislatore partendo dai risultati scientifici emersi dai diversi filoni di ricerca socio-economica e criminale individuati. L’Osservatorio si dedicherà ai temi della formazione permanente e della crescita culturale sui temi della salute, attraverso l’organizzazione di iniziative culturali, formative, di approfondimento e di sensibilizzazione, con particolare attenzione ai profili nazionali e internazionali caratterizzanti le dinamiche criminali. Particolare attenzione sarà rivolta a fornire contributi alle Forze dell’ordine ed alle Istituzioni preposte ai controlli, ai fini di una ancora più efficace e coordinata azione preventiva e di contrasto al crimine nei settori oggetto di studio. I dati, le informazioni, le analisi e i risultati della attività di ricerca saranno messi a disposizione delle Istituzioni e dei mezzi di comunicazione di massa attraverso una attività di comunicazione e di informazione, anche attraverso campagne sociali realizzate ad hoc.
Il campo di indagine Sono diversi gli aspetti che l’Osservatorio si impegna a monitorare. Per una maggiore comprensione della complessità legata ai diversi livelli in cui la questione della legalità interessi la Sanità e dunque la salute dei cittadini, sono state isolate alcune macroaree. Queste ultime si arricchiranno di sottotemi prestabiliti o che potranno emergere a fronte della raccolta di dati e delle informazioni riferite alle macroareee di interesse. Le aree di studio individuate sono: mercato illegale dei farmaci e farmaci contraffatti; doping in ambito sportivo; franchising e infiltrazioni criminali; costi della Sanità; la penetrazione criminale nella sanità privata; abusivo esercizio della professione medica; infortuni sul lavoro/riabilitazione; invalidi e falsi invalidi; fenomeni migratori e salute; consumo di sostanze stupefacenti; cibo e salute; la crescita dell’eHealth; furto e vendita di dati sanitari; l’utilizzo terapeutico della cannabis.
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