COSENZA Tre mesi di stipendio arretrato più la tredicesima (e un quarto mese, febbraio, che sta maturando), i soliti problemi atavici di tagli e mancanza di fondi e i ritardi della Provincia e del Comune di Cosenza. La Biblioteca civica del capoluogo bruzio vive in una condizione di perenne precarietà. E oggi i suoi dipendenti hanno deciso di scioperare. Il problema è strettamente connesso con le disponibilità economiche dei due soci fondatori (che sono, appunto, Comune e Provincia), che fanno fatica a sostenere gli sforzi finanziari necessari a pagare gli stipendi dei lavoratori. «Siamo consapevoli delle difficoltà economiche degli enti pubblici ma non possiamo anteporle ai nostri bisogni e a quelli delle nostre famiglie». Lo striscione campeggia all’ingresso della biblioteca. E non è la prima volta, visto che la struttura ha un passato di lotte avviate per cercare di trovare un minimo di serenità. Ma finora tutti i tentativi hanno portato a soluzioni palliative, brevi momenti di normalità in una storia costellata dalle difficoltà economiche.
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