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La "nuova" Cosenza di Occhiuto

COSENZA La Cosenza che verrà. È quella che il sindaco della città dei Bruzi Mario Occhiuto ha voluto illustrare ai cittadini in una affollata sede del Coni a pochi metri dal Palazzo municipale. «Ci…

Pubblicato il: 21/02/2017 – 17:53
La "nuova" Cosenza di Occhiuto

COSENZA La Cosenza che verrà. È quella che il sindaco della città dei Bruzi Mario Occhiuto ha voluto illustrare ai cittadini in una affollata sede del Coni a pochi metri dal Palazzo municipale. «Ci tenevo – ha detto il sindaco – a incontrare i cittadini visto che si tratta di prendere decisioni importanti. Abbiamo ereditato dal commissario un bilancio tecnico e abbiamo dovuto lavorare per riprendere in mano il futuro di questa città. Dobbiamo fare in modo che alcune opere vengano completate».

«MAI CAMBIATA IDEA SU METRO E OSPEDALE» Occhiuto va dritto al punto del suo intervento e vuole smorzare le polemiche: «Non ho mai cambiato opinione né sulla metro né sull’ospedale. Continuo a dire le stesse cose affermate in campagna elettorale. Sono contrario a quel progetto di metro: ho chiesto alla Regione di elettrificare la linea esistente sul lungofiume. Adesso pare che il governatore sia propenso ad accogliere questa proposta che riguarda anche la riqualificazione di tutta la linea. Altra richiesta concerne la sostenibilità ambientale: nel progetto originario erano previsti due binari e un marciapiede. Questa sarebbe stata una barriera tremenda. Abbiamo detto che non era possibile perché ormai la vocazione di quell’area ormai è quella di parco. Abbiamo chiesto di creare un grande parco urbano al centro della città, un polmone verde».

viale parco

«UN GRANDE POLMONE VERDE» Di questo il sindaco-architetto ne ha parlato anche con tecnici ed esperti di fama nazionale e internazionale. «Ormai la tecnologia – ha aggiunto il sindaco – consente di fare tante cose». Il confronto con i cittadini è stato supportato pure dalle immagini che mostrano come diventeranno alcuni punti nevralgici della città tra cui, appunto, Viale Parco. «Si tratta – ha spiegato Occhiuto illustrando il progetto – di un grande parco urbano che farà rivivere la città. Abbiamo chiesto alla Regione di donarci l’area dell’ex deposito ferroviario che vogliamo riqualificare». I tasselli del mosaico immaginato dal sindaco sono molti: «Nei prossimi mesi – credo già da questa estate – sarà completato il Ponte di Calatrava. Adesso abbiamo chiesto alla Regione di fare un accordo complessivo e che non riguardi più solo la metro ma tutto il sistema dei trasporti urbani. Alla Riforma verrà rifatta la piazza. Saranno create nuove stazioni dove sosteranno i pullman che non dovranno più confluire nella zona autolinee, zona che sarà coperta e diventerà un mercato. Sempre alla Regione abbiamo chiesto di realizziate dei pullman elettrici. Ci saranno altri marciapiedi con le piste ciclopedonali». Sono tante le cose che il Comune ha chiesto alla Regione. Tra le altre pure la realizzazione di un ponte che colleghi Cosenza con Rende. Il sindaco ha insistito molto sulla creazione di una ovovia.

metroleggera

LA CITTADELLA DELLO SPORT E poi ha illustrato un progetto a cui tiene tantissimo: la cittadella dello sport. E ha premesso: «Anche lo stadio della Juventus è stato costruito in un anno e mezzo. La cittadella prevede campi di calcio e tante altre strutture sportive, compresa la piscina comunale e l’ex Bocciodromo, che diventa un’arteria di viale Parco. Nello stadio si faranno pure concerti. Ci saranno ristoranti e si creerà un hotel. Si provvederà a riqualificare il quartiere San Vito. Dopo la riqualificazione di via Popilia che è già iniziata, ora si proseguirà con altre zone – tra cui San Vito – considerato che hanno stanziato 18 milioni di euro per questi progetti». Occhiuto ha mostrato ai cittadini come cambierà via Popilia, uno dei quartieri popolari della città. Alcuni di questi lavori sono stati già appaltati. Ci sarà pure un nuovo comando dei vigili urbani. Questo e altre cose non fanno parte delle proposte fatte alla Regione ma rientrano nel più ampio progetto di Occhiuto di totale trasformazione e valorizzazione della città. Tra i tanti fiori all’occhiello anche il Museo Alarico. Sempre nell’ambito della riqualificazione del centro storico. «Qui – ha insistito il sindaco – dobbiamo insistere sul coinvolgimento dei privati». Nei prossimi giorni saranno collocate nuove statue nel Museo all’aperto. «Attorno a San Domenico – ha detto il sindaco – stiamo realizzando una piazza bellissima. Questi non sono sogni ma lavori in fase di realizzazione. Tra pochi mesi saranno completati il Ponte di Calatrava e il Planetario. Se la Regione ci darà l’ok in un anno avremo il nuovo Viale Parco».

IL NUOVO POLO OSPEDALIERO Il discorso si è concentrato poi sul nuovo polo ospedaliero dell’Annunziata. «L’ospedale – ha ribadito Occhiuto – deve restare in quel luogo ma deve essere una struttura nuova. Gli edifici – che il sindaco ha mostrato sul plastico – sono quelli che potrebbero essere costruiti sin da subito perché lì c’è una collina dove poter realizzare le degenze. Qui si può creare la facoltà di Medicina e riattivare il Mariano Santo. Sarà un ospedale che avrà un aspetto più umano. Ci sarà un parco ospedaliero. E poi ci sarà un blocco del pronto soccorso». Occhiuto ha mostrato nel dettaglio il progetto sul nuovo ospedale sottoposto all’attenzione del presidente Oliverio (la Regione, intanto, ha affidato lo studio di fattibilità per la realizzazione di una struttura ex novo, ndr). E per il quale si è comunque pensato pure al problema della viabilità. Il sistema della mobilità è all’attenzione della amministrazione comunale già da tempo e sul quale si continuerà a lavorare.

occhiuto 2

IL CONFRONTO CON I CITTADINI Dopo aver illustrato il progetto della Cosenza che cambia, il sindaco ha risposto alle domande dei cittadini che hanno avanzato alcune richieste come la realizzazione di una biblioteca a via Popilia. Qualcuno ha chiesto di intervenire su questioni più urgenti come la bonifica di specifiche zone. A chi ha chiesto progetti per ridare identità alla città, Occhiuto ha fornito rassicurazioni specificando l’importanza degli spazi identitari. Il sindaco ha accolto e accettato pure qualche provocazione e qualche progetto non condiviso.
Non è mancato il riferimento al coinvolgimento dei lavori di piazza Bilotti in un’inchiesta della magistratura sulle infiltrazioni mafiose a valle dell’aggiudicazione dell’appalto. Su questo Occhiuto è stato chiaro: «Ho chiesto a Oliverio la necessità per il futuro di stipulare un protocollo di legalità per le opere da realizzare. Però ricordiamo che per la ditta che fece i lavori a piazza Bilotti ci fu un’interdittiva antimafia ma che venne poi revocata».
Tante le domande e le curiosità dei cittadini sul progetto della cittadella sportiva e del nuovo stadio Marulla.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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