Il 2 marzo il d-day degli aeroporti calabresi

LAMEZIA TERME Ancora c’è da aspettare. Nonostante l’aggiudicazione della gestione alla Sacal, per il futuro degli scali aeroportuali di Crotone e Reggio tutto sembra essere rinviato a dopo il 2 marzo data in cui il Consiglio di Stato entrerà nel merito del bando di gara per l’affidamento dei due aeroporti calabresi. Bloccato prima da una sentenza del Tar Calabria e ripartito dopo la decisione dello stesso Consiglio di Stato di accogliere la richiesta di sospensione dell’esecutività della sentenza di primo grado. Una decisione provvisoria quella della sospensione sulla quale, appunto, la Camera di consiglio del tribunale d’Appello amministrativo dovrà pronunciarsi e da cui dipenderà le sorti delle due importanti infrastrutture calabresi. Per cui, dalle parti di Sant’Eufemia – sede della Sacal – ancora non commentano l’aggiudicazione della gara ufficializzata da una nota della direzione “Sviluppo gestione aeroporti” dell’Ente nazionale per l’aviazione civile.
La gara infatti – adempiendo alle indicazioni del Consiglio di Stato – si è regolarmente svolta e ha attribuito alla Sacal un punteggio superiore ai contendenti sia nella gestione del “Tito Minniti” che del “Sant’Anna”. Per il primo lotto l’offerta tecnica presentata dalla società di gestione dell’aeroporto di Lamezia ha ottenuto un punteggio pari a 49 su 100 contro i 47 su 100 della “Autostrade service-Servizi al Territorio” che era l’altra società in corsa per la gestione dell’aeroporto reggino. Così come per il secondo lotto la Sacal ha totalizzato 52 su 100 mentre la Sagas, l’altra società in gara per l’affidamento dello scalo pitagorico, ne ha ottenuto 38 su 100. A darne ufficialmente comunicazione la direttrice del dipartimento dell’Enac, Giuseppina Lacriola, che ha reso noto l’esito della seduta pubblica della gara di affidamento della concessione dei due scali avvenuto lo scorso 17 febbraio.
Un esito che però per divenire definitivo attende ora la pronuncia del Consiglio di Stato che potrebbe ribaltare la decisione e annullare dall’inizio quella gara impugnata dalla società escluse dalla corsa. E in attesa di questo passaggio fondamentale per il futuro prossimo dei due scali, ancora nessun passaggio di consegne seppur minimo è avvenuto tra i precedenti gestori degli aeroporti e la società che si appresta a divenire il gestore unico di tutti gli scali calabresi.

Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it