Ultimo aggiornamento alle 9:23
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Cittadella, i dipendenti minacciano lo sciopero

CATANZARO Il personale della giunta regionale dichiara lo stato d’agitazione. E si rivolge al prefetto di Catanzaro per avviare la cosiddetta proceduta di raffreddamento del conflitto. Il passo suc…

Pubblicato il: 23/02/2017 – 17:38
Cittadella, i dipendenti minacciano lo sciopero

CATANZARO Il personale della giunta regionale dichiara lo stato d’agitazione. E si rivolge al prefetto di Catanzaro per avviare la cosiddetta proceduta di raffreddamento del conflitto. Il passo successivo, se le tensioni tra il governo regionale e i sindacati non diminuiranno, sarà lo sciopero. È il risultato dell’assemblea indetta da Cgil, Cisl e Uil nella sala Verde della Cittadella regionale per «discutere – si legge in una nota – temi importanti riguardanti il rinnovo del contratto nazionale e le problematiche inerenti la contrattazione di secondo livello, con valutazioni delle ricadute dirette su tutti i dipendenti della giunta regionale della Calabria».
Per i sindacati c’èerano i segretari generali regionali e aziendali delle categorie del Pubblico impiego: Alfredo Iorno, Antonio Bevacqua, Elio Bartoletti, Bruno Schipano, Gaetano Prejanò, Walter Bloise.
«Si è discusso – spiegano Cgil, Cisl e Uil – dei contratti decentrati sottoscritti nel 2015 e nel 2016 riguardo ai quali a distanza di tempo non si è ancora proceduto alla corresponsione degli emolumenti per produttività, progetti, risultato, reperibilità, rischio. Come mai – si chiedono i sindacati – risorse dei dipendenti, già stanziate e che immaginiamo in disponibilità di cassa, non sono state percepite dai dipendenti?».
«Altro punto importante discusso e molto partecipato – continua la nota – è la mancata predisposizione del regolamento derivante dalla legge 1 del 2016 (risoluzione anticipata dei rapporto di lavoro). La recente proposta circolata a fine gennaio ci appare piena di strafalcioni e sicuramente non convince nessuno. Allo stesso modo stiamo ancora aspettando di capire le previsioni della dotazione organica e fabbisogno annuale e triennale del personale. Se non viene approvato questo importante e decisivo documento non ci saranno prospettive per le stabilizzazioni dei precari né possibilità di concorsi e di carriera per i dipendenti di ruolo. In tale contesto le categorie minori rimarranno tali a vita, così come i precari».
I lavoratori hanno chiesto che «il sindacato si riappropri di un ruolo strategico e decisivo per stabilire regole certe e trasparenti. I dipendenti transitati dalle Province si sentono abbandonati a se stessi con problemi enormi e senza la necessaria dignità di lavoratori».
I dipendenti della Cittadella, poi chiedono «un percorso che conduca al posto di lavoro proteggendoli dalle intemperie e l’avvio immediato della mensa. Le aperture di credito – chiude la nota – sono finite. È finito il tempo dei proclami, il sindacato non può essere la stampella di una politica disattenta e per niente risolutiva sulle politiche del personale».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x