«Chi divulga notizie vuole male al Pd»

Rispetto il diritto di cronaca e il lavoro che la redazione del Corriere della Calabria porta avanti nella sua opera di informazione rivolta ai calabresi, nulla da eccepire nei confronti dei cronisti della testata web che svolgono bene quotidianamente il proprio lavoro;  le mie perplessità – piuttosto – sorgono nel momento in cui mi soffermo sui latori delle notizie contenute nell’articolo “Il Pd vuole licenziare la giunta dei prof”. Quale insana abitudine alberga nei componenti di un partito che partecipano a una delicata riunione politica e non attendono un attimo per trasferire all’esterno informazioni devianti, parziali e sempre a proprio uso e consumo? Quale responsabilità intendono dimostrare coloro che evidentemente restii ad accettare le più elementari regole di convivenza all’interno di una comunità politica?
Resta, dunque, lo sconcerto e l’amarezza per la disinvoltura e l’alto tasso di irresponsabilità di chi divulga – fra l’altro in modo strumentale – informazioni che dovrebbero restare all’interno di luoghi fondamentali per il vivere democratico come lo sono i partiti politici. Fra l’altro, il tutto accade in una fase storica complessa e delicata per gli equilibri politici nazionali e in particolare per il Partito democratico; un periodo in cui a chi ricopre incarichi istituzionali è richiesto un supplemento di impegno e concentrazione piuttosto che l’autolesionistica tendenza a rappresentare all’esterno l’immagine di un partito diviso e litigioso. Non è questo il partito che io intendo rappresentare, bensì quello degli amministratori locali, dei coordinatori di circolo, dei militanti di base e di tutti coloro che, ogni giorno e a mani nude, resistono e lavorano a servizio del proprio territorio; il partito di chi si spende in nome dei principi di legalità e trasparenza lontano dai riflettori e senza ricercare il clamore mediatico; di chi crede ancora nel valore del buon esempio e rifugge da ogni tentazione di effimero protagonismo.

*Segretario Pd Calabria