Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

«La 'ndrangheta è una "mafia d'affari"»

ROMA «La criminalità organizzata di matrice nazionale ha continuato ad affinare le proprie capacità di infiltrare i processi decisionali pubblici e di alterazione del libero mercato, pur non rinunc…

Pubblicato il: 27/02/2017 – 14:49
«La 'ndrangheta è una "mafia d'affari"»

ROMA «La criminalità organizzata di matrice nazionale ha continuato ad affinare le proprie capacità di infiltrare i processi decisionali pubblici e di alterazione del libero mercato, pur non rinunciando a mantenere, attraverso la pressione estorsiva e intimidatoria effettivamente esercitata, o semplicemente percepita, una pervasiva proiezione sul territorio di riferimento». A sottolinearlo è la Relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza. «Unitamente al traffico di sostanze stupefacenti, che si conferma la principale fonte di finanziamento delle attività illecite e di riciclaggio dei sodalizi criminali – premettono gli analisti – si è registrato il crescente interesse degli stessi su taluni aspetti della gestione del fenomeno migratorio». In dettaglio, Cosa Nostra ha vissuto «una stagione di incertezza. Fiaccata dalla sempre più incisiva e costante attività giudiziaria, è apparsa all’incessante ricerca di nuovi assetti che le consentano di sopperire a leadership dall’incerto carisma. In quest’ottica, la scarcerazione di alcuni esponenti di spicco della “vecchia guardia” da una parte potrebbe restituire alle famiglie maggiori progettualità, dall’altra essere foriera di fibrillazioni con le temporanee reggenze. L’organizzazione criminale siciliana è rimasta la forma più evoluta di mafia presente nel nostro Paese, capace da tempo di ibridare il proprio patrimonio genetico e finanziario nelle pieghe della società civile».

La ‘ndrangheta ha continuato, «con grande spregiudicatezza e aggressività, nel suo processo evolutivo verso un modello di “mafia d’affari”, svolgendo un ruolo sempre più centrale nei comitati crimino-affaristici tanto nella regione di radicamento quanto nelle aree di proiezione. Pur nella ricerca esasperata di nuovi spazi imprenditoriali e collusivi, nonché dell’adattabilità alla mutevolezza dei contesti, le cosche calabresi non hanno, però, allentato la presa sul territorio né hanno rinunciato alle tradizioni e ai riti arcaici di affiliazione e di riconoscimento. La modernità della ‘ndrangheta ha trovato linfa vitale proprio nella sua storia criminale e nei suoi antichi codici, simbolo della tenuta delle cosche, della loro difficile permeabilità e dell’indissolubile legame con il territorio». 
Prosegue, invece, «la condizione di fluidità dei clan di camorra napoletani. Nel territorio della metropoli partenopea, il defilamento degli storici clan, indeboliti dall’azione repressiva che ne ha fortemente minato le leadership, ha continuato a lasciare spazio a gruppi e bande che caoticamente hanno continuato a contendersi il controllo delle piazze di spaccio, rappresentando, a causa dell’efferata spregiudicatezza dei nuovi giovanissimi protagonisti criminali, un vulnus per la sicurezza e l’ordine pubblico».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x