SPILINGA L’hanno incoronata migliore ‘nduja in assoluto. Ed è stata insignita sul podio più elevato alla finalissima del campionato italiano del salame che si è concluso a Minori “Città del Gusto”.
Quello dell’artigiano della ‘nduja di Spilinga di Luigi Caccamo è stato un autentico trionfo all’undicesima edizione del campionato italiano del salame organizzato dall’Accademia delle 5T (Territorio, tradizione, tipicità, trasparenza, tracciabilità). La manifestazione è considerata nel settore la più prestigiosa in Italia ed ha il patrocinio del Mipaaf, di diversi Atenei e dell’Aeht (l’Associazione europea delle scuole alberghiere e di turismo).
«Sono particolarmente soddisfatto di questo premio – ha dichiarato Luigi Caccamo, titolare dell’azienda di Spilinga insieme alla moglie Graziella – per il riconoscimento al nostro lavoro ed a tutti i nostri collaboratori. Ci gratifica particolarmente perchè scopo dichiarato dell’importante manifestazione è quello di rendere onore ai salumi non solo più buoni e genuini, ma anche più coerenti con la tradizione del loro territorio».
Il premio è arrivato dopo una selezione che ha impegnato diverse giurie nazionali nell’arco di un intero anno e che si è conclusa con l’evento finale in Costiera amalfitana, ospitato nella location del bistrot di Salvatore De Riso, uno dei templi golosi del Sud gourmet.
Regina dell’hot food, spalmabile e provocante, la ‘nduja sta vivendo un momento davvero magico di “ambasciatrice” del gusto calabrese nel mondo e dello stesso Made in Italy. Prediletta dai buongustai e dagli chef stellati, quella autentica di Spìlinga (chi non l’ha assaggiata non può rendersi conto del valore dell’originale), è una preparazione dal gusto forte e antico.
È il più piccante, saporito e odoroso insaccato di maiale del panorama mondiale, capace di declassare seduta stante a pietanza da educande la serafica Sobrassada de Mallorca (che pure nell’aspetto pare identica).
Caccamo, capofila dei migliori produttori spilinghesi, ha uno stabilimento-gioiellino, moderno e attento alla tradizione ma anche all’igiene ed alla qualità degli ingredienti.
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