CARAFFA Un 79enne di etnia rom, Domenico Vecceloque, è stato ucciso a colpi di pistola stamattina a Caraffa di Catanzaro, un centro alle porte del capoluogo calabrese. L’omicidio è avvenuto attorno alle 6,45 nei pressi di un distributore di carburante ubicato lungo la vecchia strada che conduce a Catanzaro. Per compiere la missione di morte i sicari avrebbero sparato sei colpi di pistola calibro 9×21. In particolare, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Catanzaro che conducono le indagini, Vecceloque sarebbe arrivato nell’area di servizio a bordo della sua auto ed appena sceso dalla vettura sarebbe stato avvicinato da un sicario che ha sparato un primo colpo di pistola.
L’uomo, con piccoli precedenti penali, avrebbe tentato la fuga a piedi verso il bar ma sarebbe stato, poi, raggiunto da 5 colpi sparati da una distanza ravvicinata. Stando agli inquirenti al massimo da due metri. Fatale sarebbe stato il colpo che ha raggiungo Vecceloque alla testa. Altri colpi sarebbero andati a segno alla spalla e al braccio sinistri. Subito dopo il sicario con un complice sarebbero fuggiti via a bordo di una Fiat Panda.
Sul posto è intervenuto anche il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Vincenzo Capomolla.
Sono in corso approfondimenti per capire se la vittima fosse in rapporti con la criminalità organizzata e sarebbero emersi collegamenti tra alcuni familiari e i gruppi rom dediti allo spaccio e alle estorsioni. Sul posto sono intervenuti il tenente colonnello Alceo Greco e il comandante Antonio Piccioni, assieme agli uomini dei Ris che hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio.
Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona nella speranza di ricavare indizi utili per risalire ai responsabili del delitto.
Intanto è stata trovata bruciata l’auto usata per la fuga dagli assassini del 79enne ucciso stamani in un’area di servizio sulla statale 280 a Caraffa, nel Catanzarese. La vettura, risultata rubata a Curinga, è stata rinvenuta in località Martelletto di Settingiano, a pochi chilometri dal luogo del delitto. All’interno anche una pistola, probabile arma del delitto, su cui ora saranno avviati accertamenti nonostante sia anch’essa carbonizzata.
ale. tar.
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