Ultimo aggiornamento alle 23:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Lamezia, confiscati beni per 250 mila euro

LAMEZIA TERME I finanzieri del gruppo di Lamezia Terme, guidati dal colonnello Fabio Bianco, hanno dato esecuzione alla confisca dei beni appartenenti ad un esponente di rilievo della criminal…

Pubblicato il: 28/02/2017 – 7:27
Lamezia, confiscati beni per 250 mila euro

LAMEZIA TERME I finanzieri del gruppo di Lamezia Terme, guidati dal colonnello Fabio Bianco, hanno dato esecuzione alla confisca dei beni appartenenti ad un esponente di rilievo della criminalità organizzata locale. Si tratta di Pasquale Gullo, considerato un affiliato del clan Cerra-Torcasio-Gualtieri e attualmente detenuto in seguito all’operazione “Dioniso” della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.
Il provvedimento della magistratura eseguito dalle fiamme gialle è stato emesso dal tribunale di Catanzaro su conforme richiesta del procuratore distrettuale antimafia alla sede, articolata sulla base di un’informativa del gruppo della guardia di finanza di Lamezia.
Le indagini hanno così consentito di mettere ancora in luce la pericolosità sociale del soggetto, la sua appartenenza ad una organizzazione ‘ndranghetistica e la dedizione al compimento di gravi reati, dei cui proventi ha vissuto, anche in modo agiato, per anni.Il sequestro è basato su indagini di polizia economico-finanziaria, istituzionalmente svolte dalla Guardia di finanza, tese ad aggredire i patrimoni illeciti conseguiti dagli appartenenti alla ‘ndrangheta, mediante i proventi delle svariate attività criminali compiute negli anni scorsi. Infatti, i finanzieri lametini, dopo aver eseguito indagini di polizia giudiziaria finalizzate ad evidenziare gli aspetti criminali soggettivi del prevenuto, hanno concentrato l’attenzione investigativa sul patrimonio.
Gli sforzi investigativi hanno quindi condotto, fra gli altri, alla confisca, che ha avuto come oggetto, una villa in città, risultata nella disponibilità concreta del prevenuto, nonostante fosse formalmente intestata alla moglie, e un’autovettura. I mirati accertamenti patrimoniali e reddituali delle Fiamme gialle, condivisi dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, sono infatti riusciti a dimostrare che i beni confiscati sono di valore del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati ed al tenore di vita mantenuto dall’indiziato.
Ciò ha consentito alle Fiamme gialle di fornire alla magistratura un solido quadro indiziario per disporre la confisca dei cespiti patrimoniali, rivelatisi di origine illecita o ingiustificati nel possesso del soggetto indiziato di appartenere ad una cosca della ‘ndrangheta, il cui valore si attesta in oltre 250 mila euro. 

ale. tru.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x