COSENZA Si è conclusa l’istruttoria dibattimentale nel processo sulla presunta allegra gestione del Consorzio di sviluppo industriale di Cosenza. A processo ci sono l’ex presidente Diego Tommasi, il direttore generale Stefania Frasca e il responsabile dell’area contabile Carlo Antonio Rango.
I reati contestati, a vario titolo sono truffa, falsità documentale e abuso d’ufficio. Le indagini sono iniziate nel 2013 e i fatti contestati vanno dal 2008 al 2014. Secondo quanto è emerso, tramite false dichiarazioni, la direttrice del Consorzio si sarebbe autoassegnata incrementi dei suoi compensi e sia lei che l’ex presidente si sarebbero fatti liquidare rimborsi sulla base di una semplice autodichiarazione.
Martedì il collegio (presieduto dal giudice Enrico Di Dedda) ha accolto le richieste di ex 507 della Procura e delle difese. Gli avvocati Franz Caruso ed Elena Florio, difensori di Frasca, hanno depositato una serie di documenti. Il processo è stato aggiornato al prossimo 14 marzo per la requisitoria del pm Domenico Frascino e per le arringhe delle difese.
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