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Delitto Sassone, pg: «Ergastolo per Presta»

CATANZARO «Ergastolo per Franco Presta anche per il delitto Sassone». È questa la richiesta della Procura generale di Catanzaro nel processo d’appello dell’inchiesta “Terminator IV”, il procediment…

Pubblicato il: 01/03/2017 – 9:28
Delitto Sassone, pg: «Ergastolo per Presta»

CATANZARO «Ergastolo per Franco Presta anche per il delitto Sassone». È questa la richiesta della Procura generale di Catanzaro nel processo d’appello dell’inchiesta “Terminator IV”, il procedimento scaturito dall’operazione che ha cercato di fare luce sulla guerra di mafia nel Cosentino. Al centro delle indagini ci sono gli agguati in cui sono morti, alla fine degli anni Novanta, Enzo Pelazza a Carolei, Antonio Sena a Castrolibero, Antonio Sassone trucidato a Terranova da Sibari e Vittorio Marchio assassinato a Cosenza.
Il sostituto procuratore generale ha chiesto la conferma del carcere a vita per il presunto boss Presta (che ritiene responsabile anche di un altro omicidio rispetto al primo grado), la condanna a tredici anni per il pentito Vincenzo Dedato e dieci anni di carcere per Francesco Amodio, collaboratore di giustizia a cui è stato però revocato il programma di protezione.
Rispetto alla sentenza di primo grado, la Procura generale ha chiesto un inasprimento delle pene con una condanna più alta per Dedato e la condanna per Amodio che era stato invece assolto. Perché per il sostituto procuratore generale tutti e tre gli imputati sono responsabili inoltre del delitto Sassone, per il quale erano stati invece assolti. Infatti, lo scorso 29 aprile la Corte di Assise di Cosenza (presieduta dal giudice Giovanni Garofalo, a latere il collega Marco Bilotta), accogliendo le richieste del pm della Dda Pierpaolo Bruni aveva inflitto l’ergastolo a Presta, condannato il pentito Dedato a dieci anni e sei mesi di reclusione. E aveva assolto Amodio, che era accusato solo del delitto Sassone. Presta era stato condannato al carcere a vita con isolamento diurno per un anno per gli omicidi Marchio e Pelazza, mentre era stato assolto per l’omicidio Sassone e per la detenzione di armi. Per gli stessi capi d’imputazione erano stati assolti infatti pure Dedato e Amodio. Dedato era stato condannato a 10 anni e sei mesi per delitto Pelazza perché per il delitto Marchio era stato già giudicato e condannato nel processo “Terminator II” assieme a Ettore Lanzino.
La Procura generale, adesso, ha chiesto per Presta anche l’ergastolo per il delitto Sassone. La Corte d’assise di appello di Catanzaro ha aggiornato il processo al prossimo 27 aprile quando si terranno le arringhe della difesa: gli avvocati Lucio Esbardo e Franco Locco difensori di Presta; Claudia Conidi difensore di Amodio e l’avvocato Bruno Napoli per Dedato. Al termine di eventuali repliche e controrepliche dovrebbe essere emessa la sentenza.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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