COSENZA Un pubblico numeroso ha fatto da cornice al convegno organizzato dall’associazione “Io partecipiamo” sul tema “Cittadini, associazioni culturali, sociali e sindacali insieme per la città unica dell’area urbana” che si è svolto a Cosenza nella sala Coni di Piazza Matteotti. I lavori sono stati introdotti da una relazione di Piero Minutolo – presidente dell’Associazione “Io partecipiamo” – il quale, dopo aver evidenziato i vantaggi che deriverebbero dalla fusione dei Comuni di Cosenza Rende e Castrolibero, ha sostenuto che la realizzazione del Comune unico che ha definito «La città delle tre città» può nascere solo se sorgerà una iniziativa dal basso da parte di liberi cittadini e associazioni non più disposte a subire passivamente i tempi indefiniti delle scelte che riguardano il futuro dell’area urbana. Minutolo ha avanzato, pertanto, la proposta di costituire una rete operativa e solidale tra associazioni e cittadini per la raccolta delle firme degli elettori residenti nei tre Comuni. La proposta è stata ripresa e condivisa dai tre relatori, i quali si sono soffermati anche su alcuni aspetti delle ricadute positive che il Comune unico avrebbe sulla vita dei cittadini. Franco Alimena nel suo intervento si è soffermato sulla normativa nazionale che disciplina la fusione dei Comuni e sulle agevolazioni finanziarie disponibili al ministero degli Interni. Delly Fabiano, invece, ha trattato il tema della maggiori opportunità che avrebbe il nuovo Ente nell’acquisizione dei finanziamenti europei. Sergio Principe ha trattato il tema dei benefici che avrebbe dalla fusione dei tre comuni il Terzo settore in termini di programmazione unitaria e gestione dei servizi alla persona, con particolare riferimento ai soggetti deboli e soli dell’area urbana. Dopo gli interventi programmati si è svolto un ampio dibattito che si è protratto fino alle ore 20,00 registrando gli interventi di Umberto Calabrone (Cgil) Domenico Ziccarelli (laboratorio civico Rende) Francesco Arnone (portavoce Comitato Presila Unita), Nando Veraldi, Emilio Cozza (Cantiere civico intercomunale per la città unica dell’area urbana) Daniela Francini (Docente Unical) Domenico Passarelli (presidente Istituto Nazionale Urbanistica – Calabria) Antonio Palermo (Sindaco di Mendicino) Aurelio Morrone (Verdi) Eraldo Rizzuti (ex assessore comune di Rende) Francesco De Filippis (Ordine Ingegneri). Prima della conclusione dei lavori è stata annunciata la costituzione, nei prossimi giorni, del Comitato promotore della petizione popolare che sarà sottoposta ai cittadini elettori di Cosenza Rende e Castrolibero per sollecitare i tre Consigli comunali a deliberare l’atto d’impulso per la realizzazione del Comune unico richiedendo alla Regione l’ indizione del Referendum consultivo. In molti interventi, inoltre, è stato sostenuto che la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero dovrà essere il primo passo di un disegno più ampio da sviluppare oltre i campanili delineando, con il concorso sinergico dei comuni interessati, una realistica e organica ipotesi di sviluppo sostenibile della vasta area che va da Montalto a Piano Lago, dalle Serre alla Presila fino alle pendici dell’appennino paolano.
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