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«Sui rifiuti un’altra grave anomalia del modello Occhiuto»

COSENZA «L’ultimo esempio del modello Occhiuto è la mancata indizione della gara d’appalto per il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti. Ecologia Oggi espleta il servizio di spazzamento e …

Pubblicato il: 06/03/2017 – 16:31
«Sui rifiuti un’altra grave anomalia del modello Occhiuto»

COSENZA «L’ultimo esempio del modello Occhiuto è la mancata indizione della gara d’appalto per il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti. Ecologia Oggi espleta il servizio di spazzamento e raccolta di rifiuti nel territorio di Cosenza. Il 22 di agosto 2016 è scaduto il contratto che legava la società lametina al Comune di Cosenza. Nel contratto originario è previsto il tacito prolungamento del servizio per un massimo di sei mesi in attesa del termine della nuova gara d’appalto. I sei mesi sono trascorsi. La proroga è scaduta il 28 febbraio. Giusto il tempo di prolungarla. Sempre a favore di Ecologia Oggi». È quanto si legge in una nota del gruppo del Pd nel consiglio comunale di Cosenza.
«Perché il sindaco Occhiuto, pur essendosi insediato da giugno, non ha provveduto – prosegue la nota – ad indire la gara d’appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti? I cittadini hanno il diritto di sapere se e quali interessi ci sono dietro questa ennesima proroga e anomalia della gestione Occhiuto. La breve parentesi di governo del commissario non può essere addotta come motivo per la mancata indizione della gara d’appalto. Occhiuto governa dal 2011. Il gruppo consiliare del Partito democratico ha più volte sostenuto, nelle commissioni competenti, la necessità di mettere in campo le procedure per un nuova gara d’appalto, coinvolgendo l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e la Stazione unica appaltante al fine di scongiurare eventuali episodi poco chiari o infiltrazioni mafiose. Una procedura pubblica che supera i 10 milioni di euro ha bisogno della necessaria attenzione. Così come lo stesso Occhiuto avrebbe dovuto fare attenzione ad un altro aspetto». «L’ingegnere Bartucci e l’assessore al Bilancio, Carmine Vizza, nella commissione consiliare competente avevano riferito dell’esistenza di un contenzioso di alcuni milioni di euro (mancati servizi e personale) tra Comune di Cosenza ed Ecologia Oggi. Alla luce di questo dato – conclude il gruppo consiliare del Pd – risulta alquanto strano che lo stesso Comune affidi il servizio in proroga alla stessa ditta».

LA REPLICA DI PALAZZO DEI BRUZI L’amministrazione comunale replica a quanto diffuso dal gruppo consiliare Pd a Palazzo dei Bruzi in merito alla gestione del ciclo dei rifiuti. «Relativamente a quanto asserito dagli esponenti del Partito Democratico, per dovere di una corretta informazione, è necessario precisare – rispondono dagli uffici del settore – che, proprio per la tutela del territorio, l’unica possibilità di garantire l’igiene e la salute pubblica era quella di prorogare ulteriormente l’affidamento del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti alla ditta ‘Ecologia Oggi’. Tutto ciò per una serie di motivi ben precisi, nonostante la scadenza del contratto della suddetta ditta, a cominciare dal fatto che si tratta di servizi minimi essenziali per la comunità che non si possono interrompere improvvisamente».
«Le ragioni che hanno condotto a tale situazione – prosegue la nota – sono note ma giova comunque ricordarle ai consiglieri comunali del Partito democratico. Il progetto e gli atti di gara per il nuovo affidamento del servizio erano già pronti a gennaio 2016 senonché, però, nel febbraio 2016 l’esecutivo Occhiuto venne sfiduciato, con la conseguente interruzione delle attività amministrative. Ad aprile 2016 è subentrato il nuovo codice degli appalti e dei contratti, il decreto legislativo 50/2016 che, praticamente, non ha consentito di fare la nuova gara in tempi rapidi. Si tratta di una gara dalla procedura particolarmente complessa ed articolata e che sarà pubblicata a breve, a seguito delle vicende appena riassunte. La stesura del nuovo bando è in itinere. Quando sarà pronto il capitolato preparato dagli uffici preposti, il sindaco Mario Occhiuto lo invierà all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione)». 

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