REGGIO CALABRIA Il gip del Tribunale di Palmi Paolo Ramondino ha accolto l’istanza di scarcerazione degli architetti Santo e Francesco Fedele, originari di Varapodio, arrestati nell’ambito dell’operazione “Cumbertazione” coordinata dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria contro le infiltrazioni mafiose nel comune di Gioia Tauro da parte della cosca Piromalli. Le ipotesi di reato mosse nei confronti dei Fedele, padre e figlio, erano turbativa d’asta e associazione per delinquere aggravata dall’avere agevolato la ‘ndrangheta. I due professionisti sono difesi dagli avvocati Andrea Alvaro e Antonio Speziale.
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