Congresso Pd, focus sulle liste pulite

LAMEZIA TERME Prima riunione per la commissione regionale di garanzia presso la sede del Pd calabrese a Lamezia Terme. Presente il segretario regionale Magorno, il segretario organizzativo Giovanni Puccio e quasi tutti i componenti della commissione nominati all’unanimità dalla direzione regionale del partito. Il compito che il partito ha dato alla Commissione di garanzia – lo ha ribadito Magorno – è quello di essere imparziale e autonoma, proprio perché ritenuta da tutti autorevole e competente.
Per una volta niente manuale Cencelli nelle nomine, niente spirito di appartenenza. E la commissione ha voluto dimostrarsi determinata a svolgere al meglio i compiti assegnati, sin dalla seduta di insediamento: le liste dei candidati all’Assemblea nazionale del Pd e agli altri organismi statutari dovranno essere improntate ai principi di trasparenza, legalità, rappresentatività. Le liste, prima dei termini previsti dal regolamento, dovranno pervenire alla Commissione di garanzia che le vaglierà nome per nome. Il timore è chiaro, anche se nessuno ha voluto dirlo esplicitamente: c’è il rischio che in alcune zone della Calabria elementi oscuri possano infiltrarsi nel partito.
Per cui allerta massima, insieme all’invito che sarà fatto a chi stilerà le liste: massima attenzione, puntare su candidati credibili e riconoscibili per il loro impegno e la loro serietà. E anche un invito improprio che alcuni membri della commissione ritengono importante fare ai dirigenti del Pd calabrese: puntare al massimo rinnovamento, eleggere nuove leve negli organismi di partito, portare a Roma aria fresca e pulita. Una sfida non di poco conto, ben sapendo che il momento è difficile e i rischi sono alti. Soprattutto nel Mezzogiorno, soprattutto in Calabria