Irto: «Serve un nuovo racconto della Calabria»

REGGIO CALABRIA «Vogliamo rilanciare il brand Calabria, perché si parli della nostra regione anche dal punto di vista culturale. Per questo stiamo fortemente investendo sul patrimonio del consiglio regionale, in particolare canalizzando le risorse verso il Polo culturale Mattia Preti». Lo ha detto il presidente del consiglio regionale della Calabria Nicola Irto, alla tavola rotonda dal titolo “Cultura, paesaggio, turismo. La sfida del brand territoriale in Calabria”, organizzata nella sala Monteleone di Palazzo Campanella a Reggio Calabria. Per il presidente Irto, nel progetto di rilancio della Calabria rientra il Polo “Mattia Preti”, il luogo che ospita il patrimonio culturale del consiglio regionale e che si trova proprio a palazzo Campanella, sede dell’Assemblea calabrese. «Abbiamo – ha spiegato il presidente Irto – due obiettivi: rendere nota questa importante struttura e migliorare la sua qualità. Vorrei che il Polo diventasse il nucleo principale di questa istituzione e che prosegua il suo cammino a prescindere da chi, in futuro, abiterà in Consiglio. Per questo – ha aggiunto – bisogna creare un dibattito che punti ad aprire nuovi orizzonti, con idee da mettere in campo nei prossimi mesi. Bisogna riuscire a raccontare la Calabria che condanna nettamente le sue negatività e che, con la stessa forza, riesce a esaltare le positività. È un piccolo percorso – ha concluso Irto – che può portare un futuro migliore a questa regione». 
Irto ha affrontato anche la questione dell’abbandono dell’aeroporto di Reggio da parte di Alitalia: «La questione dello scalo di Reggio è attuale e centrale. La prossima settimana al ministero delle Infrastrutture si terrà un incontro risolutivo: o dentro o fuori, o Alitalia c’è o non c’è. Sullo scalo dello Stretto va fatta una battaglia di civiltà, non solo culturale o territoriale». «Ritengo – ha aggiunto Nicola Irto – che la situazione attuale sia frutto di anni di malgoverno, da un lato, con responsabilità del management di Alitalia, dall’altro, perché non può lavarsi le mani annunciando con un comunicato stampa che sospende il servizio sullo scalo reggino. Sto cercando – ha detto ancora il presidente dell’Assemblea calabrese – di mettere assieme un tavolo che riunisca le Istituzioni locali per arrivare con idee univoche all’incontro ministeriale. Spero che tutti gli attori territoriali – ha evidenziato – non si tirino indietro e diano una mano. E anche se domani Alitalia dovesse tornare a volare su Reggio – ha precisato – la questione non è chiusa: l’offerta va rivista e va ridisegnato un nuovo rapporto con le strutture cultuali della nostra regione. Sicuramente un lavoro non delegabile ad altri – ha concluso Irto – la politica deve assumersi la responsabilità di dare queste risposte».