HORROR SHOW | I nuovi barbari

di Pietro Bellantoni

5 marzo
ALESSANDRO NICOLÒ
(Consigliere regionale)

Dopo l’interrogazione sulla convenzione tra gli ospedali Riuniti di Reggio e Niguarda di Milano: «Ancora una volta ci troviamo dinnanzi all’ennesima violazione delle norme che regolano in consiglio regionale l’attività istituzionale e gli atti di sindacato ispettivo che sono lo strumento fondamentale mediante i quali i membri di un’assemblea parlamentare, che non sono, con tutto il rispetto, i condomini di una palazzina di Roccacannuccia, esercitano la propria funzione di controllo sull’attività del governo».

5 marzo
ENZA BRUNO BOSSIO
(Deputata Pd)

«Se c’è un male che in questo periodo sta contaminando la politica è proprio il non confrontarsi sulla politica. Scontrarsi sui contenuti è doveroso e anche utile al confronto. Ma quando lo scontro elude i confini del moralmente corretto e invade la sfera personale significa che il limite è superato. La politica è anche sentimento, è umanità, è rispetto per tutti, anche per chi non la pensa come noi. In politica ci sono avversari e non nemici». Ecco quanto diceva solo due mesi fa: «Come può un sindaco [Occhiuto] che ha l’obbligo di manutenere la rete idrica di una città essere così bugiardo da prendersela con chi ha solo l’obbligo di erogarla? E ancor di più bugiardo dopo che i suoi stessi assessori hanno confermato che l’acqua della Sorical su Cosenza non solo non è diminuita ma aumentata!».

5 marzo
JOLE SANTELLI/1
(Deputata e coordinatrice Fi Calabria)

«Il Pd nazionale vuole Scura, il Pd regionale vuole Oliverio, intanto su referendum prima e ora su congressi Pd la sanità in Calabria diventa merce di scambio fra Renzi e Mario Oliverio».

7 marzo
MARIO OLIVERIO
«Ora che la gara si è conclusa bisogna fare ogni sforzo per consentire i collegamenti aerei su Crotone a partire dalla stagione estiva ed il rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria, anche creando le condizioni per la presenza di nuove compagnie aeree». E niente, fa già ridere così.

7 marzo
FONDAZIONE CALABRESI NEL MONDO
(Ex lavoratori)
Ringraziamo papà Viscomi per la paternale sulle partecipate della Regione Calabria (…) Vogliamo solo ricordare a papà Viscomi che è stato lui stesso figlio di una partecipata, in qualità di coordinatore del comitato scientifico della Fondazione dei Calabresi nel Mondo e in quel momento non disdegnò un lauto compenso per la sua prestazione fantasma».

7 marzo
ERNESTO MAGORNO ED ENZA BRUNO BOSSIO
(Deputati Pd)

«A nome dei parlamentari Pd, esprimiamo soddisfazione per la risposta del governo alla nostra interpellanza sul nuovo modello organizzativo dell’Inps e in particolare rispetto alla paventata chiusura del Centro Medico Legale di Rossano Calabro» (vedi sotto).

8 marzo
GIUSEPPE ANTONIOTTI
(Consigliere comunale Rossano)

«È curioso come qualcuno, soprattutto negli ambienti cosentini, cerchi sempre di appropriarsi meriti (che non ha) per quei rari i risultati che il territorio della Sibaritide e dell’Area urbana Corigliano-Rossano, di fatto, riesce a raggiungere solo per la sua esclusiva forza d’animo. Dimenticando, poi, che da “vittoriosi patrioti” si trovavano puntualmente nelle cabine di regia quando ci veniva tolta nottetempo l’allora direzione Asl di Rossano, o ancora quando si tentò di trasformare Bucita nella pattumiera del Meridione e non ultimo quando venne decretata la vergognosa chiusura del Tribunale di Rossano».

8 marzo
JOLE SANTELLI/2

«I rilievi contabili non sono una mia invenzione ma una pesante critica da parte della Corte dei conti, che ha inviato al ministero dell’Economia la documentazione con le contestazioni. La Regione Calabria risponda alla Corte dei conti con il medesimo tono sprezzante utilizzato nei miei confronti, spieghi alla Corte quanto siano bravi, e faccia alla Corte la lezione di diritto impartita a me. È la Corte dei conti a parlare di “leggi manifesto”. Il tono sgradevole non spaventa proprio nessuno, denota soltanto la totale mancanza di garbo istituzionale che connota l’atteggiamento di questa giunta».

9 marzo
MARIO SPAGNUOLO
(Procuratore di Cosenza)

Al premio giornalistico “Alarico”: «Questo premio è dedicato a un barbaro. E a Cosenza ci sono barbari che razzolano nei circoli e nei salotti indisturbati».

9 marzo
MASSIMO RIPEPI
(Consigliere comunale Reggio)

«Il 27 marzo Alitalia se ne andrà dall’aeroporto di Reggio e Falcomatà farà viaggiare i reggini con la corriera di Bagaladi o in sella al suo destriero che sogna di percorrere le strade romane (…) Reggio Metropolitana è la conquista politica più importante della storia moderna della nostra città. I nemici se ne sono accorti e ci hanno annientato, con l’aiuto di Giuseppe Falcomatà e di tutta la deputazione che porterà la vergogna nei secoli dei secoli. Oggi molto peggio del 1970. Comunque non perdiamo la speranza. Lotteremo senza tregua. Chi molla è un traditore».

9 marzo
SINISTRA ITALIANA
(Segreteria regionale)

«L’improvvisa [mica tanto] notizia della cancellazione di tutti i voli A
litalia da e per Reggio Calabria, ma soprattutto l’inequivocabile dichiarazione dei vertici dell’ex compagnia di bandiera che attribuiscono all’inerzia delle istituzioni locali la decisione dimostrano che “Il Re è nudo” (…) Appare chiarissimo il corto circuito istituzionale dell’asse Pd locale e nazionale che continuano ad ostinarsi a riproporre un demenziale ed offensivo, per i calabresi, gioco delle parti».

9 marzo
WANDA FERRO
(Consigliera regionale)

«Che fine abbia fatto il tavolo tecnico non è dato sapere, dal momento che nei primi giorni di gennaio il governatore Oliverio ha profuso il massimo sforzo scrivendo una lettera al ministro Delrio per ricordargli la grave decisione assunta da Alitalia e chiedendogli di intercedere presso la compagnia per sospendere tale scelta. Oliverio, evidentemente non è considerato dal governo un presidente autorevole… tanto, basta accontentarlo con le visite di cortesia».

10 marzo
FRANCESCO CANNIZZARO
(Consigliere regionale)

«Solo martedì, il governatore incontrava il ministro Delrio e parlava col presidente di Enac, manifestando il solito inutile annuncio “epocale” di aver pianificato il rilancio dell’aeroporto dello Stretto con la Sacal che avrebbe risolto tutto. Stessa giornata, stesso proclamo: il sindaco Falcomatà parla di risanamento e rilancio dello scalo reggino. E allora noi ci chiediamo: chi sono gli interlocutori di Falcomatà e Oliverio a Roma? Il gatto e la volpe?».

10 marzo
GIANLUCA GALLO
(Ex consigliere regionale)

«Sapete che c’è? Avevamo ragione. La Corte Costituzionale, con sentenza depositata in tarda mattinata, ha riconosciuto che non eravamo dei folli quando, nei Tribunali e non nelle piazze virtuali, chiedevamo l’applicazione della legge. Per farla breve: è pienamente efficace la normativa che prevede che chi ricopra incarichi lavorativi di natura pubblica [in questo caso Graziano] debba mettersi in aspettativa secondo tempi e modalità tassative, in caso di candidatura. Chi non lo fa, vìola una disposizione pensata per evitare che gli elettori possano essere in qualche modo influenzati dalla detenzione ed esercizio di un pubblico potere ed è pertanto ineleggibile».

10 marzo
GIUSEPPE GRAZIANO
(Consigliere regionale)

«È da vili, oltre che essere atteggiamento di chi ha una grandissima coda di paglia (nel caso specifico di pavone!), cantar vittoria ancora prima di ottenerla (…) Anzi, ironia della sorte – e qualche struzzo nel pollaio ne faccia ammenda prima di vaneggiare o piazzare bandierine inesistenti su un Risiko dove gioca solo lui – chi oggi grida allo scandalo su una presunta illegittimità della mia elezione sappia che semmai dovesse prendere il mio posto in consiglio regionale, troverebbe uno scranno pulitissimo. Ma soprattutto troverebbe uno scranno!».