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Processo Asi, condannati Tommasi e Frasca

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha condannato Diego Tommasi e Stefania Frasca imputati nel processo sulla presunta allegra gestione del Consorzio di sviluppo industriale di Cosenza. Il collegio ha …

Pubblicato il: 15/03/2017 – 14:05
Processo Asi, condannati Tommasi e Frasca

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha condannato Diego Tommasi e Stefania Frasca imputati nel processo sulla presunta allegra gestione del Consorzio di sviluppo industriale di Cosenza. Il collegio ha inflitto quattro anni e sei mesi all’ex presidente Diego Tommasi, cinque anni al direttore generale Stefania Frasca e ha assolto il responsabile dell’area contabile Carlo Antonio Rango.
I reati contestati, a vario titolo, sono truffa, falsità documentale e abuso d’ufficio. Le indagini sono iniziate nel 2013 e i fatti contestati vanno dal 2008 al 2014. Il pubblico ministero Domenico Frascino aveva chiesto la condanna a 4 anni per Frasca, 3 anni e 8 mesi per Tommasi e 2 anni per Rango. Per Stefania Frasca il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione per due capi di imputazione. L’accusa contestava quindici capi di imputazione. Il collegio (presieduto dal giudice Enrico Di Dedda, a latere le colleghe Claudia Pingitore e Manuela Gallo) ha disposto anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per Frasca e interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per Tommasi. Secondo l’accusa, tramite false dichiarazioni, la direttrice del Consorzio si sarebbe autoassegnata un incremento dei suoi compensi e sia lei che l’ex presidente si sarebbero fatti liquidare rimborsi sulla base di una semplice autodichiarazione.
Nel corso della requisitoria il pubblico ministero ha ricostruito l’impianto accusatorio per ogni singolo capo di imputazione evidenziando come sia per Frasca che per Tommasi si sia concretizzato il falso ideologico.
Accuse che la difesa di Frasca (gli avvocati Franz Caruso ed Elena Florio) ha tentato di confutare evidenziando la totale estraneità di Stefania Frasca rispetto ai fatti contestati. Così come ha fatto l’avvocato Paolo Guadagnuolo per Diego Tommasi e l’avvocato Misasi per Rango. Tesi che però, evidentemente, non hanno convinto il collegio giudicante, che ha condannato Frasca e Tommasi risarcimento delle parti civili rappresentate dall’avvocato Crescenzio Santuori a cui è stata riconosciuta la provvisionale richiesta di 220.421 euro.
I giudici hanno assolto i tre imputati per alcuni capi di imputazione. In particolare, Stefania Frasca è stata assolta per il falso materiale della delibera di comitato direttivo del 19.10.2010, per l’abuso d’ufficio relativo all’omessa corresponsione dei compensi ai revisori e per quello inerente la mancata riduzione dei suoi compensi, nonché per il falso ideologico del verbale di comitato direttivo del 3.8.2011, per la falsificazione della nota integrativa al bilancio 2011 e per gli abusi d’ufficio inerenti le assunzioni e i conferimenti di incarichi a collaboratori esterni. Anche Tommasi è stato assolto per l’abuso d’ufficio relativo alla omessa corresponsione dei compensi ai revisori e per quello inerente la mancata riduzione dei  compensi della Frasca, nonché per il falso ideologico del verbale di comitato direttivo del 3.8.2011 e per la falsificazione della nota integrativa al bilancio 2011. Le indagini vennero compiute dal pm Domenico Assumma. Entro settantacinque giorni saranno depositate le motivazioni.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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