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Truffa alle assicurazioni, 200 denunciati – IL VIDEO

LOCRI Una vera e propria “fabbrica” di falsi incidenti che ha permesso a circa 200 persone, tutte residenti nella Locride, di sottrarre a diverse compagnie assicurative 800mila euro, in larga …

Pubblicato il: 16/03/2017 – 7:42
Truffa alle assicurazioni, 200 denunciati – IL VIDEO

LOCRI Una vera e propria “fabbrica” di falsi incidenti che ha permesso a circa 200 persone, tutte residenti nella Locride, di sottrarre a diverse compagnie assicurative 800mila euro, in larga parte reinvestiti in ristoranti e bar in Germania. L’hanno scoperta – e chiusa con una valanga di denunce – i carabinieri di San Luca, coadiuvati dall’Interpol, approfondendo gli elementi emersi nel corso di un’operazione antidroga eseguita in zona circa un anno fa. All’epoca, nel corso di una serie di conversazioni intercettate, più di un indagato era stato sorpreso a chiacchierare di falsi incidenti per frodare l’assicurazione di turno.

METODO SCIENTIFICO Operazioni – hanno scoperto inquirenti e investigatori – preparate in maniera scientifica e grazie ad una rete internazionale di contatti. “Vittime” e responsabili dei finti incidenti facevano arrivare dalla Germania le targhe da apporre sulle auto e nel medesimo Paese “riclavano” le auto già “bruciate” da troppi incidenti, mentre dalla Locride arrivavano i pezzi danneggiati montati temporaneamente sulle macchine per rendere credibile il sinistro. Attenti sopralluoghi nell’area “dell’incidente” permettevano poi di appurare l’assenza di telecamere, mentre un’ormai consumata esperienza assicurava una credibile simulazione di dolori e malori dovuti al millantato scontro.

ASSOLDATI ANCHE PROFESSIONISTI In più, spesso si poteva contare su gruppetti di professionisti – legali, medici e periti – complici nella gigantesca e seriale truffa. Se i periti erano ormai specializzati specializzati nella pre-costituzione della documentazione da produrre alle compagnie assicurative insieme alle richieste risarcitorie, alcuni legali producevano false procure speciali e false dichiarazioni testimoniali recanti firme apocrife, incassando direttamente i risarcimenti delle compagnie assicurative.

PARENTI SERPENTI Il risultato di cotanta messinscena era spesso grottesco. Genitori che investono i figli anche più volte in un anno, mariti che travolgono mogli, che dopo qualche mese tamponano i mariti, recordman di incidenti in grado di collezionare 94 sinistri ed una società – evidentemente particolarmente sfortunata – proprietaria di auto investite 240 volte in due anni. Segnate dalla cattiva sorte sembravano anche diverse macchine, più volte passate di mano – quanto meno formalmente – grazie a passaggi di proprietà e contraffatte o alterate, ma sempre coinvolte in incidenti. Diversi soggetti poi, risultavano formalmente residenti ad Alessandria nonostante abitassero nel Reggino, dove il premio assicurativo è decisamente più basso.

RISULTATI Al termine dell’indagine sono stati 70 i sinistri confezionati ad hoc smascherati dagli investigatori e oltre 100 le polizze assicurative contraffatte, per un totale di oltre 800mila euro di indebito guadagno. Cifre che superano di gran lunga il fatturato di molte aziende del Reggino.

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it