CATANZARO La corsa a sindaco di Catanzaro, ogni giorno che passa, si accende sempre di più, ora che gli schieramenti sono più o men definiti e che il numero (e la qualità elettorale) dei candidati ufficialmente in campo è quindi soppesabile tanto “a spanne” quanto con strumenti statistici. E proprio sull’attendibilità degli strumenti statistici che cominciano a fare capolino sui giornali e in città, la coalizione di centro, composta da Ncd, Udc e diversi altri movimenti, ha inteso esporre il proprio punto di vista.
Nodo del contendere, la percentuale di consenso che, ad oggi, il sondaggio realizzato da Euromedia Research e pubblicato dal Corriere della Calabria, attribuisce al candidato di riferimento del polo di centro, quel Tonino De Marco che può contare sul sostegno di big della politica catanzarese come ad esempio il senatore Piero Aiello: «Sinceramente – scrive il polo di centro – non si riesce a comprendere quale sia il criterio utilizzato per il sondaggio che attribuirebbe al candidato Abramo la vittoria, addirittura senza neanche bisogno di ballottaggio. In realtà, l’eventualità di un’affermazione al primo turno appare alquanto remota, se non impossibile, in presenza di 5-6 candidati a sindaco, per cui quei dati appaiono sicuramente inattendibili e non veritieri. Difatti, pur volendo sorvolare sull’esiguo numero di intervistati (circa 800 su oltre 55.000 votanti) di cui peraltro soltanto metà si sarebbero espressi (visto che il 42,3% risulta indeciso), vi è che il dato storico, che dovrebbe essere certo perché basato sui risultati delle precedenti consultazioni elettorali comunali, appare del tutto erroneo, quando attribuisce ad una inesistente coalizione Ncd-Udc una percentuale del 3,32%, laddove in quella tornata elettorale l’Ncd non era presente e la sola lista dell’Udc ha ottenuto il 3,46% delle preferenze». «Ancora più singolare – prosegue la nota – è che, anche se, per stessa precisazione dei sondaggisti, nel dato storico del 2012 a sostegno di Sergio Abramo, viene considerato circa il 20% di altre liste dell’ex coalizione di centrodestra, “Catanzaro da Vivere” e “Per Catanzaro”, tuttavia, nella previsione 2017, il sindaco uscente, che sicuramente non avrà l’appoggio di queste liste, supererebbe ugualmente il 50% già al primo turno». Poi la stoccata finale: « A questo punto, la conclusione è d’obbligo: che quel sondaggio sia stato confezionato ad arte per mascherare l’evidente debolezza di chi lo ha commissionato?».
ale. tar.
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