Catanzaro, la strana efficienza sul piano per la mobilità

CATANZARO In attesa che il nuovo piano per la mobilità di Catanzaro venga messo in pratica, tornano le polemiche sul provvedimento messo in campo dal sindaco Sergio Abramo e dalla sua amministrazione. A sottolineare alcune criticità, se non vere e proprie anomalie procedurali, è Vincenzo Capellupo, consigliere comunale del Pd, che in una nota definisce il piano come «l’ennesima azione amministrativa priva di senso e di una vera concertazione con le categorie ed i cittadini, che ha il solo effetto di gravare sulle tasche dei catanzaresi per circa 160mila euro. Non uno studio serio ed una reale pianificazione alla base di questo ennesimo cambio dei sensi di marcia anche perché al netto di prodigi fenomenali con la determina dirigenziale 507 del 23 febbraio 2017 viene affidato un incarico diretto a due professionisti per la redazione del progetto esecutivo e il 27 dello stesso mese gli stessi due architetti trasmettono il progetto esecutivo corredato di tutti gli elaborati necessari. Straordinario esempio di efficienza, in soli 4 giorni, da venerdì a lunedì, sono state prodotte ben 11 tavole dalla relazione generale, alla planimetria generale, al computo metrico estimativo fino ad arrivare al quadro economico. Purtroppo, nessuna di queste tavole si trova allegata alla delibera ma sono sicuro saranno tutte di assoluta qualità. Mi chiedo: si può gestire così la mobilità del centro storico? Ci si lava, evidentemente, solo la bocca quando si dice che si vuole investire nel centro storico perché se questi sono i modi qualcosa non va. La gestione padronale della cosa pubblica è uno dei fallimenti di questa Amministrazione. Da quello che leggo, inoltre, l’unico investimento sul centro storico che questi atti producono sono degli affidamenti pre-elettorali a dei professionisti ed una enorme ed inutile spesa per la segnaletica stradale che dovrà essere tutta nuovamente cambiata con il nuovo piano della mobilità, con l’aggiunta probabile di qualche arredo a tutela del transito pedonale. Questo è il risultato che si va a produrre con il nuovo piano della mobilità: nessun effetto per i cittadini ma solo la distribuzione di 160mila euro di risorse pubbliche prima delle elezioni comunali. Ma tanto sono sicuro, il sindaco – eterno candidato Abramo, non ne sapeva nulla anche se è proprio lui a relazionare in giunta sulla pratica. A chi giova tutto ciò?».