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Scritte contro don Ciotti, su Fb le foto dell'autore

LOCRI  Una figura maschile, maglia bianca e pantaloni scuri: è l’immagine dell’autore delle scritte contro don Ciotti comparse a Locri la notte successiva alla visita del Capo dello Stato Serg…

Pubblicato il: 30/03/2017 – 13:17
Scritte contro don Ciotti, su Fb le foto dell'autore

LOCRI  Una figura maschile, maglia bianca e pantaloni scuri: è l’immagine dell’autore delle scritte contro don Ciotti comparse a Locri la notte successiva alla visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella ed alla vigilia della manifestazione nazionale per la XXIII Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie che ha portato in strada 25 mila persone. Il fotogramma che lo ritrae è stato estratto dal video registrato dalle telecamere di sorveglianza del centro di aggregazione giovanile – uno dei 3 luoghi colpiti insieme al vescovado ed una scuola –  e pubblicato dal sindaco Giovanni Calabrese sul suo profilo Facebook. A breve – ha annunciato il sindaco – sarà pubblicato anche il video integrale delle “imprese” del writer. Nella foto pubblicata da Calabrese, il viso dell’uomo non si vede, ma la posa e il gesto sono inequivocabili. Come l’intento del primo cittadino di Locri nel pubblicare l’immagine. “Incastonata” in una locandina da ricercato del Far West, la foto è accompagnata da una “richiesta d’aiuto” dell’amministrazione. «Wanted! – si legge nella parte superiore della locandina – ecco l’immagine del balordo che arrivato in piazza De Gasperi a bordo di un’Opel Corsa guidata da altro idiota, ha lasciato traccia della propria viltà esponendo l’intera città ad una pessima figura a livello nazionale». E sotto: «Si offre lauta ricompensa a chi fornirà dettagliate notizie utili per poterli individuare». Si tratta – spiega il sindaco Calabrese – di una ricompensa simbolica e ancora da definire, ma l’iniziativa dell’amministrazione risponde ad un intento chiaro. «Stiamo chiedendo aiuto. Qualcuno deve sapere o aver saputo qualcosa, non è possibile che nessuno abbia visto» si lamenta il primo cittadino, anche perché in paese da tempo circolano i nomi dei possibili autori, ma – afferma il sindaco – «nessuno sembra in grado di fornire un elemento utile, una testimonianza chiara e precisa».  Per questo, conclude, «abbiamo deciso di pubblicare questo materiale. Chi sa qualcosa, si faccia avanti». Nella notte tra il 19 ed il 20 marzo scorsi, su un muro attiguo al vescovado, dove in quei giorni era ospitato don Ciotti, era comparsa la scritta, realizzata con una bomboletta spray nera, “Don Ciotti sbirro, più lavoro meno sbirri”. A poche decine di metri, sulla sede del Centro di aggregazione giovanile del Comune, era stato scritto “Don Ciotti sbirro e più sbirro il sindaco”, ed infine, su una scuola media “Don Ciotti sbirro, siete tutti sbirri”. Come reazione immediata, il sindaco aveva fatto realizzare un grande manifesto con la scritta “Orgogliosamente sbirri per il cambiamento”. «Sono trascorsi dieci giorni – scrive Calabrese nel post corredato dalla foto – da quando il gesto di un deficiente è riuscito purtroppo a fare evidenziare, ancora una volta, l’aspetto negativo della nostra città che sappiamo tutti essere marginale rispetto alle tante cose positive e belle della nostra Locri. A nostro avviso l’autore de vile gesto, che vedete immortalato nella foto, non può e non deve rimanere impunito».

a. c.

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