Vibo, convalidato il sequestro della ex ss 110

VIBO VALENTIA Il gip del tribunale di Vibo Lorenzo Barracco ha convalidato il sequestro della strada provinciale 93, meglio nota come ex statale 110. Il provvedimento, che riguarda il tratto di strada che costeggia il lago Angitola, era scattato lo scorso 23 marzo su disposizione della Procura guidata da Bruno Giordano e aveva portato alla chiusura al traffico in località “Giglioli”, nel territorio di Maierato, dove si è verificato un evidente cedimento del manto stradale su cui gli enti preposti non sono mai riusciti a intervenire in maniera risolutiva. Contestualmente al decreto di sequestro, vergato dal sostituto procuratore Claudia Colucci, sono stati iscritti nel registro degli indagati un ex dirigente (oggi in pensione) e due funzionari della Provincia di Vibo, cui spetta la competenza sulla parte vibonese della ex statale 110. Ai tre (Giacomo Consoli, Francesco Tulino e Antonio Francolino) la procura contestava di aver cagionato la frana e di aver messo in pericolo la sicurezza pubblica, ma il giudice per le indagini preliminari pur convalidando il sequestro ha escluso la sussistenza di questi due reati riformulando l’accusa nei confronti dei tre, a cui viene ora contestato il reato, punibile con una contravvenzione, di omesso collocamento di segnali o ripari per impedire pericoli alle persone in un luogo di pubblico transito.
Il tratto di strada in questione, che rappresenta per molti abitanti dei paesi delle Serre e delle Preserre il collegamento principale tramite cui raggiungere la costa tirrenica vibonese e lo svincolo autostradale di Pizzo, resta dunque interdetto al traffico. Nei giorni scorsi, nel corso di una riunione in Prefettura, la Regione si è impegnata ad assegnare al Comune di Maierato – d’intesa con la Provincia – una somma, non utilizzata da altri Comuni per scopi analoghi, perché provveda alla messa in sicurezza.

s. pel.