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Falsi esami all'Unical, un ispettore conferma il "sistema"

COSENZA Firme disconosciute dai docenti. Discrasie nella registrazione degli esami. Esami non presenti sui libretti. Sono state queste le anomalie notate nella registrazione degli esami alla facolt…

Pubblicato il: 03/04/2017 – 12:55
Falsi esami all'Unical, un ispettore conferma il "sistema"

COSENZA Firme disconosciute dai docenti. Discrasie nella registrazione degli esami. Esami non presenti sui libretti. Sono state queste le anomalie notate nella registrazione degli esami alla facoltà di Lettere dell’Università della Calabria. L’ispettore Franco Cassano, ufficiale di polizia giudiziaria, è stato ascoltato dal giudice del Tribunale di Cosenza, Urania Granata, nell’ambito del processo sui presunti falsi esami alla facoltà di Lettere dell’Unical. Sul banco degli imputati ci sono studenti, laureandi, personale amministrativo e anche indagati “eccellenti”.
Lunedì mattina, l’ispettore Cassano, che all’epoca fece le indagini, è stato ascoltato nuovamente come testimone dell’accusa perché oggi è ricominciata l’istruttoria dibattimentale dal momento che, essendo cambiato il giudice, le difese non hanno prestato il consenso a proseguire il dibattimento. Il pm Bruno Antonio Tridico ha acquisito il verbale della precedente escussione. Mentre le difese hanno rivolto alcune domande. L’ispettore Cassano ha ricostruito l’inchiesta “Centodieci e lode”.
Le indagini sono partite nel marzo del 2011 a seguito di una segnalazione dell’allora rettore Giovanni Latorre, dopo che un docente della facoltà di Lettere aveva disconosciuto una sua firma sullo statino di uno studente. Da lì, gli inquirenti avevano scoperto un vero e proprio sistema che, tra il 2004 e il 2011, avrebbe portato i laureandi a superare gli esami senza effettivamente sostenerli. Al termine delle indagini, grazie alla collaborazione di alcuni indagati e alle prove documentali raccolte, si è arrivati a ipotizzare i reati di falso ideologico e materiale oltre che di accesso abusivo al sistema informatico. Dal racconto dell’ufficiale di polizia giudiziaria, sarebbero state tante le irregolarità emerse.
Gli avvocati hanno posto domande sulle posizioni dei singoli studenti e degli altri indagati. Il pubblico ministero ha rinunciato ad ascoltare altri due ufficiali di polizia giudiziaria previsti per oggi. Il Tribunale ha aggiornato il processo al prossimo 30 maggio quando si proseguirà ad ascoltare i testi della pubblica accusa.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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