CASSANO ALLO JONIO «In relazione alle notizie diffuse dalla stampa e relative alla restituzione della struttura alberghiera Hotel Sybaris a seguito di pronuncia della Corte di Appello-Sezione Misure di Prevenzione di Catanzaro che ha annullato, peraltro con provvedimento non definitivo, la confisca già a suo tempo disposta dal Tribunale – sezione misure di prevenzione di Cosenza, si precisa che la struttura rimane nella disponibilità dell’Agenzia dei beni confiscati in quanto già acquisita al patrimonio dello Stato, anche sulla scorta di una Sentenza del Tribunale di Castrovillari, divenuta definitiva in data 24 giugno 2013, che, affermando la responsabilità penale per più delitti di usura aggravati dalla mafiosità di Francesco e Vincenzo Costa, disponeva la confisca, a fini penali, della struttura Hotel Sybaris». È quanto si afferma in un comunicato diffuso dalla Dda di Catanzaro.
LA REPLICA DELL’AVVOCATO DI AUGUSTO COSTA «Devo ribadire che mi sembra strano ci si soffermi su una sentenza che finalmente dà ragione al legittimo proprietario rispetto al sequestro di un bene operato a terze persone». Lo afferma in una nota l’avvocato Vincenzo Belvedere, difensore di Augusto Costa, proprietario dell’hotel Sibarys. «Presto – aggiunge il legale – lo stesso legittimo proprietario, con incidente di esecuzione farà valere le medesime ragioni, finalmente riconosciute in sede di misure di prevenzione, ed avrà modo di riottenere ciò che era suo ed è stato tolto ad altri! Nessuno deve rimanerci male quando la giustizia ripara ai suoi errori».
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