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Corap, ancora consulenze. Ma i dipendenti rimangono a secco

CATANZARO I padri della Repubblica impiegarono circa due anni per ideare la Costituzione più bella (e più disattesa) del mondo; in Calabria potrebbe non bastare un lustro per approvare lo statuto d…

Pubblicato il: 06/04/2017 – 13:31
Corap, ancora consulenze. Ma i dipendenti rimangono a secco

CATANZARO I padri della Repubblica impiegarono circa due anni per ideare la Costituzione più bella (e più disattesa) del mondo; in Calabria potrebbe non bastare un lustro per approvare lo statuto di un consorzio regionale. Compito improbo, evidentemente. Sarà proprio in virtù delle difficoltà connesse all’impresa che Rosaria Guzzo, commissaria del Corap, l’ente che ha accorpato le cinque Asi calabresi, avrà deciso di prolungare il contratto a un consulente esterno chiamato apposta per «lo studio e la predisposizione di una proposta di statuto e dei regolamenti necessari per il funzionamento del neo costituito ente». E infatti Guzzo firma un primo contratto di tre mesi (da ottobre a dicembre 2016) per garantire al Corap le prestazioni professionali del «dottor» Michelangelo Bagnato, per una retribuzione totale di 6mila euro.

LO STATUTO Al consulente, però, 90 giorni non sono bastati, anche se – come scrive la commissaria nel nuovo decreto di proroga – «ha già provveduto alla predisposizione della proposta di regolamento del personale dell’ente nonché di regolamento per la concessione delle aree e ha, altresì, partecipato alla commissione per la revisione del Codice di comportamento oltre a prestare la propria collaborazione alla redazione del regolamento di contabilità». Tuttavia, «al momento non tutte le attività sono state del tutto completate e, di conseguenza, appare necessario e opportuno, in ragione dell’attività in corso di svolgimento tese al completamento degli ulteriori regolamenti di funzionamento dell’ente e delle proposta di statuto, prorogare ulteriormente l’incarico di consulenza». Per quanto? Non si sa di preciso. Di certo, precisa Guzzo, fino all’approvazione di tutti i regolamenti e della bozza di statuto o comunque fino a quando la stesso commissario rimarrà al vertice del Corap. Insomma, non è escluso che Bagnato possa proseguire la sua consulenza, retribuita con 2mila euro al mese, per diversi anni ancora.
Il ricorso alle consulenze, al Consorzio unico, è diventata una specie di moda. Bagnato è solo uno degli ultimi casi. L’aspetto singolare della vicenda è che, proprio mentre il commissario continua ad affidare incarichi ben retribuiti a professionisti esterni, circa 40 dipendenti del Corap attendono da anni il pagamento di ben 13 mensilità arretrate, per un credito di quasi due milioni di euro.

LE CONSULENZE L’ente unico, che in ogni caso sta assicurando la retribuzione corrente, non ha quindi i soldi per saldare il pregresso ma insiste con le esternalizzazioni. Un bel paradosso. Che riguarda anche l’Avvocatura consortile. Il Corap potrebbe disporre di due legali interni e di 4 amministrativi, ma il commissario ha comunque preferito creare una short list di professionisti «alla quale attingere per l’eventuale necessità di procedere al conferimento di incarichi di difesa e domiciliazione dell’ente esterni all’ufficio legale dell’ente stesso». Il 30 marzo scorso, poi, Guzzo ha ingaggiato un altro consulente, l’avvocato Marco Giardetti, del foro di Roma, per «l’omogeneizzazione retributiva e contrattuale del personale dipendente dirigente e non del Corap», per una spesa complessiva di 10mila euro.
L’ultimo incarico assegnato porta la data del 4 aprile: l’associazione professionale Cocconi&Cocconi, anche questa con sede a Roma, avrà il compito di verificare la sussistenza dei requisiti per intraprendere «l’azione di responsabilità, anche di natura erariale», nei confronti dei dipendenti “contabili” che si sono occupati degli ultimi bilanci degli ex consorsi di Cosenza e Reggio Calabria.

QUELLE DEL 2016 Guzzo, al timone dell’ente unico da circa un anno, ha sempre mostrato una certa propensione nei confronti di professionisti estranei al Corap. Il 20 luglio 2016, ad esempio, ha conferito due consulenze da 10mila euro ciascuna all’avvocato Alessia Barca e a Francesco Niccoli, con un contratto in scadenza nel dicembre successivo.
Il Consorzio era nato da poco, e per questo forse non aveva a disposizione alcuni strumenti necessari per svolgere l’attività richiesta. Il commissario ha così sborsato altri 11mila euro per acquistare una stampante multifunzione, 7 pc fissi e 3 notebook, tutti forniti da una società cosentina, la Inforcal srl.
La spesa più ingente è stata quella relativa al nuovo portale web del Corap, per il quale Guzzo ha autorizzato un pagamento di 28mila e 500 euro a favore di una società di Rende, la Kaala srl, a cui è stato affidato il compito di di progettare e implementare il nuovo sito internet.
I dipendenti, intanto, aspettano di sapere quando il loro credito potrà essere estinto.

Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it

 

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