LOCRI L’istituto statale d’arte “Panetta” e l’istituto professionale statale per l’industria e l’agricoltura (Ipsia) di Locri sono totalmente abusivi secondo indagini dei carabinieri che hanno arrestato 15 persone tra Locri e Roma e sequestrato beni. Anche le due scuole sono state sequestrate. Per la Dda di Reggio Calabria, sono tutti responsabili a vario titolo dei reati di truffa aggravata e continuata, abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, con l’aggravante di aver agevolato la cosca di ‘ndrangheta Cordì. Un affare da 12 milioni di euro, finiti anche nelle tasche di professionisti vicini al clan Cordì e tutti sequestrati per equivalente ai 12 indagati. A pagare sono state generazioni di studenti, da circa dieci anni costretti a frequentare due scuole prive di qualsiasi certificato che ne attestasse la congruità a tale destinazione.
«Con vari pretesti – spiega il procuratore capo della Dda, Federico Cafiero de Raho – è sempre stato rinviato il deposito della documentazione necessaria, come i certificati di collaudo o di agibilità, ma la Provincia ha comunque proceduto all’acquisto di un edificio e alla locazione di un altro. E la locazione è stata per anni rinnovata senza che nessuno si preoccupasse di verificare le condizioni di tale contratto».
Circostanze che hanno indotto gli inquirenti a chiedere e ottenere il sequestro delle due scuole, l’Istituto statale d’arte “Panetta” e l’Istituto professionale statale per l’industria e l’agricoltura (Ipsia) per verificarne le condizioni di sicurezza. Nel corso dell’operazione sono state effettuate numerose perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli indagati, che sono per lo più incensurati e liberi professionisti. Secondo gli inquirenti, gli illeciti contestati sono stati favoriti dalla collusione di soggetti appartenenti a varie amministrazioni pubbliche, tra le quali il Comune di Locri e la Provincia di Reggio Calabria, e di persone vicine al clan Cordì.
I carabinieri, sempre questa mattina, hanno bloccato l’ingresso degli studenti (circa 800 il totale) nelle due scuole poste sotto sequestro.
a. c.
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