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HORROR SHOW | Il nostro… tendine d'Achille

di Pietro Bellantoni 2 aprileLUIGI GUGLIELMELLI(Segretario provinciale Pd Cosenza) «Nei circoli territoriali del capoluogo ha prevalso la mozione di Matteo Renzi con 509 mentre la mozione Orlando h…

Pubblicato il: 08/04/2017 – 7:00
HORROR SHOW | Il nostro… tendine d'Achille

di Pietro Bellantoni

guglielmelli-luigi-Pd-Cosenza2 aprile
LUIGI GUGLIELMELLI
(Segretario provinciale Pd Cosenza)

«Nei circoli territoriali del capoluogo ha prevalso la mozione di Matteo Renzi con 509 mentre la mozione Orlando ha raccolto 456 voti».

mazzuca2 aprile
GIUSEPPE MAZZUCA
(Ex consigliere comunale di Cosenza)

«Il segretario provinciale renziano di Cosenza si sta contraddistinguendo come un pretoriano in questa campagna congressuale del Partito democratico. Invece dovrebbe andare a lezione di matematica soprattutto da quando, anche in maniera abusiva, scrive comunicati stampa a firma e all’insaputa della commissione provinciale per il congresso».

Gianni-Papasso3 aprile
GIOVANNI PAPASSO
(Sindaco di Cassano allo Jonio)

(Da Agi) Dopo l’ennesima intimidazione: «È una cosa che mi sta stancando: continue minacce, il danneggiamento della lapide di mio padre al cimitero, io sono davvero stanco e vorrei davvero che si facesse qualcosa perché così non posso andare avanti».

falcomata33 aprile
GIUSEPPE FALCOMATÀ
(Sindaco di Reggio Calabria)

Su Fb, prima del concerto di J-Ax e Fedez: «Ragazzi divertitevi e cantate a squarciagola stasera. Ma niente scuse, domani tutti a scuola… anche perché ci sarà un sole che spacca le pietre!».
fedez

3 aprile
MARIO OLIVERIO E ROBERTO MARONI
(Governatori di Calabria e Lombardia)
 
Foto alla Bit di Milano: in primo piano, uno che non pensa agli interessi della Calabria; alla sua sinistra, il governatore della Lombardia.  
oliverio maroni
 
de marco3 aprile
ANTONIO DE MARCO
(Ex candidato a sindaco di Catanzaro)
 
Le ragioni del ritiro: c’è «un cancro della democrazia e della politica di Catanzaro, che è il ruolo dei consiglieri comunali uscenti – non tutti, ovviamente, esistono magnifiche eccezioni a questa regola! – che sono titolari di pacchetti i voti personali, legati a situazioni professionali, di quartieri o di famiglia, disponibili a navigare da uno schieramento all’altro con grane disinvoltura e senza problemi di collocazione politica e ideale o culturale, che condizionano la vita politica e amministrativa della città». 
 
udc-logo4 aprile
TONY SGROMO E TOMMASO BRUTTO
(Segretari cittadino e provinciale Udc Catanzaro)
 
«Nel corso della sua conferenza stampa, De Marco ha inteso offendere anche i consiglieri comunali uscenti che hanno intrapreso un percorso politico differente distinguendosi da quel piccolo centro di potere rappresentato da chi oggi governa la città, definendoli addirittura “cancro della città” (…) Abbiamo voluto pertanto, esclusivamente chiarire i fatti per come realmente accaduti e, respingere ogni accusa che vuole fare apparire l’Udc come il partito dei traditori e di chi cura interessi personali, nel mentre siamo solo ed esclusivamente impegnati a dare finalmente alla nostra città una guida democratica e aperta al confronto con tutte la realtà sociali, augurando le migliori fortune al nostro amico Antonio De Marco».
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ROSARIO PICCIONI
(Consigliere comunale di Lamezia Terme)
 
Acqua “staccata” a un utente per una piccola morosità: «Un’altra vicenda che, come tante altre segnalatemi negli scorsi mesi, conferma quanto ho dichiarato in consiglio comunale, contestando a questa amministrazione comunale un’ingiustificabile politica del pugno duro che fa staccare l’acqua anche ai cittadini con morosità lievi. Sia chiaro che è fuori discussione che il servizio idrico va pagato e tutti i cittadini devono fare la loro parte. Ma non si possono lasciare cittadini e famiglie senza acqua per appena 162 euro. È facile fare i forti con i deboli!».
 
pd4 aprile
PD SIDERNO
(Circolo cittadino)
 
Accuse all’assessore regionale Roccisano, «che, in circa due anni di mandato, non ha mai avvertito la necessità di venire a confrontarsi, nel segno di un democratico scambio di idee (…) Speranze vanificate e palesate senza mezzi termini, sintomo di una profonda stanchezza e delusione verso chi ha dimostrato delle vere e proprie incapacità politiche, mancando totalmente da parte della stessa una volontà di fare rete tra i diversi livelli istituzionali e di partito, e innegabili inettitudini nelle materie afferenti il suo mandato». 

 
Fatarella4 aprile
RICCARDO FATARELLA
(Direttore generale dipartimento Salute)
 
Perché non è stato pubblicato il decreto sulle assunzioni? «I motivi sono semplicissimi: c’è una disposizione ministeriale scritta che rende inaccettabili e quindi impubblicabili gli atti che non sono sottoscritti dall’intera struttura commissariale. Per quanto mi riguarda, il dipartimento ha sottoscritto, non ci sono perplessità nel merito delle assunzioni, ma vogliamo garantire assunzioni legittime che quindi non prendano in giro i candidati e i cittadini calabresi. Facendo questa confusione, il commissario forse sta travalicando i propri interessi».
 
scura4 aprile
MASSIMO SCURA
(Co
mmissario della Sanità)
 
«Le considerazioni del professor Fatarella in merito alla legittimità dl Dca 50/17 sono totalmente infondate (…) È singolare che Fatarella abbia pubblicato il Dca 109/2015 che riguardava la revoca di un decreto adottato dallo stesso Fatarella, pur essendo firmato dal solo commissario e ora si comporti in modo difforme. Non penso ci sia altro da aggiungere, se non ricordare che ognuno, compresi i direttori generali e i commissari delle aziende, ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità. Io le mie me le sono assunte».
 
santelli occhiuto5 aprile
JOLE SANTELLI E ROBERTO OCCHIUTO
(Deputati Forza Italia)
 
«Si tratta di un atteggiamento che, probabilmente, nasconde aspirazioni di primogenitura politica che richiamano a un Medioevo delle istituzioni. Non pubblicare l’atto perché non porta la firma del subcommissario, non risponde  ad alcun criterio amministrativo, né  a norme tassative, ma è una pruderie ingiustificabile che rallenta il potenziamento organico degli ospedali e delle aziende sanitarie calabresi».
 
sergio-abramo5 aprile
SERGIO ABRAMO
(Sindaco di Catanzaro)
 
«Perché solo ora De Marco si accorge che nella sua coalizione sono presenti “ambienti economici” e consiglieri titolari di pacchetti di voti? Se la sua candidatura non fosse stata silurata, avrebbe detto le stesse cose? (…) La seconda contraddizione, ancora più clamorosa, riguarda la scelta di sostenere l’aggregazione guidata dall’on. Ciconte, dimenticando che su quella via è stato preceduto proprio da coloro che lo hanno scaricato e che ritroverà puntualmente lì».
 
emiliano 25 aprile
MICHELE EMILIANO/1
(Candidato primarie Pd)
 
«Quando il Sud fa da solo, fa per tre. Se aspettiamo che ci vengano a salvare da Roma, abbiamo sbagliato. A Roma servono solo i voti e un po’ di sostegno nei momenti difficili. Poi, quando devono decidere se darci una mano, se tenere aperto o chiuso un aeroporto, per esempio, da un orecchio gli entra e dall’altro gli esce. Ed è così per la Puglia, la Calabria, la Campania, la Sicilia».
 
covello5 aprile
STEFANIA COVELLO
(Deputata Pd)
 
«Il presidente Emiliano dimentica di essere egli stesso un rappresentante delle istituzioni e giocare a fare il Masaniello. Per un po’ di visibilità alimenta solo un clima di delegittimazione di cui non si avverte il bisogno. Se non fosse distratto a fare il similgrillino e si applicasse nella responsabilità che i cittadini pugliesi gli hanno affidato, non avrebbe problemi a dire meno bugie sui patti per il Sud. Lo ricordo da sindaco di Bari contro Enrico Letta alla Fiera del Levante, quando cercava una liana per diventare governatore. Lo ascoltiamo oggi da governatore in cerca di altra liana».
 
m5s bandiera fg6 aprile
USB, M5S RENDE, MEETUP COSENZA
(Sindacato e movimenti politici) 
 
«Assistiamo da tempo alla pantomima di due istituzioni che discutono a suon di comunicati stampa, accuse reciproche di responsabilità sul mancato Accordo di Programma che dovrebbe dare il via alla realizzazione di un’opera inutile, dannosa e economicamente insostenibile, la metrotranvia. Questo scontro ha purtroppo l’odore, per non dire la “puzza”, di un gioco al rilancio, si alza la posta in gioco solo ed esclusivamente per tirare acqua al proprio mulino, entrambi cercano di soddisfare i propri “appetiti politici ed economici”, ma senza tener conto della volontà dei cittadini che assistono impotenti a questa farsa recitata da attori dilettanti».
 
emiliano6 aprile
MICHELE EMILIANO/2
 
«Non vi preoccupate, sto bene, ho il morale alto, ma temo di essermi rotto il tendine di Achille mentre ballavo con un gruppo folk calabro-albanese di Acquaformosa in Calabria».
 
Alessandro-De-Virgilio-016 aprile
ALESSANDRO DE VIRGILIO
(Giornalista e scrittore)
 
«Il governatore Michele Emiliano si è infortunato ballando una danza arbereshe in Calabria. Avrebbe dovuto dar retta ad Al Bano e Capareza: “Vieni a ballare in Puglia…”».
 
davide-nicola7 aprile
DAVIDE NICOLA
(Allenatore Crotone)
 
In caso di salvezza «torno in bici da Crotone a Torino: ho già il programma con le tappe, ci vorranno tra i sette e i dieci giorni».
 
emiliano osp7 aprile
MICHELE EMILIANO/3
 
«Me la sarei davvero risparmiata, ma l’invito era irresistibile: la ballerina calabro-albanese era troppo affascinante e io ho ceduto al suo carisma».
 
 

 

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