BOLOGNA Sulle tracce del rapinatore-killer russo Igor Vaclavic ci sono anche i Cacciatori di Calabria, assieme ai paracadutisti del Tuscania e a 24 unità del Gruppo intervento speciale (Gis) per operare sia da terra che dall’aria con tiratori scelti e una squadra di intervento «per eventuali situazioni risolutive». Si tratta solo una parte dello spiegamento di forze messe in campo dai carabinieri per stanare Vaclavic. Sono in atto anche servizi di controllo del territorio, tra le province di Bologna e Ferrara, con un impiego di circa 150 carabinieri per ogni turno di servizio.
L’uomo è ricercato per aver ucciso, sparandole, una guardia ambientale volontaria di Portoverrara, per avere ferito una guardia provinciale, ieri sera, dopo essere stato fermato per un controllo di routine in un pattugliamento antibracconaggio, sulla provinciale Mondonuovo a Trava di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, e sospettato anche per l’omicidio del barista Davide Fabbri, avvenuto una settimana fa a Riccardina di Budrio.
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