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Chiesto il processo per l’avvocato accusato di evasione fiscale

COSENZA È stata fissata per il prossimo 17 maggio, davanti al giudice di Cosenza Giuseppe Greco, l’udienza preliminare per Giorgio Santoro, l’avvocato cosentino che negli anni dal 2010 al 2016 ha o…

Pubblicato il: 10/04/2017 – 11:43
Chiesto il processo per l’avvocato accusato di evasione fiscale

COSENZA È stata fissata per il prossimo 17 maggio, davanti al giudice di Cosenza Giuseppe Greco, l’udienza preliminare per Giorgio Santoro, l’avvocato cosentino che negli anni dal 2010 al 2016 ha omesso di dichiarare al fisco compensi per oltre cinque milioni di euro e omesso di versare imposte per oltre tre milioni e mezzo di euro. La Procura (le indagini sono coordinate dal procuratore capo Mario Spagnuolo e dall’aggiunto Marisa Manzini e affidate al sostituto Donatella Donato) ha chiesto il rinvio a giudizio per il civilista cosentino accusato di evasione fiscale.
Le verifiche – condotte dalla Guardia di finanza – hanno rivelato che lo stesso, per alcuni anni, non aveva presentato dichiarazioni fiscali: da qui è iniziata una specifica attività di verifica fiscale attraverso un accesso nello studio e l’effettuazione di accertamento bancari.
Le indagini finanziarie, svolte con riferimento agli ultimi cinque anni di attività, evidenziavano la presenza di numerosi rapporti di credito riconducibili al professionista, tra cui oltre sessanta conti corrente. L’esame dei flussi finanziari consentiva alle fiamme gialle calabresi di ricostruire l’ammontare dei redditi annui conseguiti, relativi prevalentemente a prestazioni professionali documentate con parcelle o semplici preventivi di spesa, denominati “parcelle pro forma”, che non venivano registrate in contabilità né, tantomeno, confluivano nelle dichiarazioni fiscali.
I diversi clienti sentiti in merito alle prestazioni ricevute e ai pagamenti effettuati hanno confermato di aver fruito dei servizi del professionista e di averlo regolarmente pagato senza ricevere regolare fattura o parcella. Il soggetto, seppur evasore totale, manteneva un elevato tenore di vita ed è risultato proprietario di diciassette immobili per i quali non ha versato né le imposte sui redditi di fabbricati né i tributi locali (Imu) per oltre ventimila euro. A conclusione dell’attività è stata contestata l’omessa dichiarazione di imposte per oltre tre milioni e mezzo di euro e il professionista è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza per il reato di omessa dichiarazione.
Il professionista è stato altresì segnalato all’ordine professionale per aver omesso di versare, alla cassa forense, contributi per oltre duecentomila euro.
Al fine di assicurare la restituzione delle imposte evase e il pagamento delle relative sanzioni sono state attivate le procedure finalizzate al sequestro di beni patrimoniali per un valore equivalente alle imposte evase.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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