COSENZA «Stiamo portando avanti il progetto del nuovo stadio “San Vito-Gigi Marulla” che verrà costruito sul costruito, attraverso un ragionamento esteso a tutta l’area su cui sorge e che riguarda l’intera Cittadella dello sport. Si tratta di una zona compresa in un asse longitudinale, una grande area verde che tra l’altro è trasversale a viale Parco e al suo polmone verde».
Lo ha ribadito questa mattina il sindaco Mario Occhiuto introducendo la conferenza stampa indetta proprio per fare il punto sul percorso che il Comune, com’è noto, ha intrapreso per concretizzare l’importante opera che non è legata soltanto all’impiantistica sportiva ma a una incisiva riqualificazione del quartiere periferico dove si trova.
Al tavolo con il primo cittadino, oltre al capo di gabinetto Antonio Molinari, agli assessori Francesco Caruso, Carmine Vizza e Rosaria Succurro, a Pino Abate (responsabile municipale ufficio Sport e Impianti sportivi), al direttore generale del Cosenza Calcio Carlo Federico (il presidente rossoblù Eugenio Guarascio non è intervenuto perché impegnato fuori sede in assemblea di Lega), c’erano Lorenzo Santoni della B Futura, piattaforma per lo sviluppo infrastrutturale e l’avvocato Marco Cerritelli dello studio “McDermott Will & Emery”, arrivati a Cosenza per effettuare un sopralluogo nell’area della Cittadella dello Sport.
«Sostanzialmente – ha subito sottolineato Occhiuto – la nostra idea è quella di portare pezzi di città laddove mancano. Di fronte lo stadio esiste un’area estesa di edilizia popolare, per la quale abbiamo individuato una serie di progetti finalizzati alla riqualificazione urbana».
L’incontro di questa mattina segue le riunioni preliminari che Mario Occhiuto ha già tenuto sia presso il Credito Sportivo che negli uffici di B Futura.
E oggi è stata spiegata l’ideazione dell’operazione in termini finanziari: «La B Futura – ha dichiarato il primo cittadino – è una piattaforma che sta seguendo tanti altri progetti italiani con caratteristiche similari al nostro, ovvero che comprendono la riqualificazione del territorio. Non possiamo perdere questa occasione, ma estenderemo il progetto anche a tutta la nostra Città dello sport. Tutte le strutture e gli impianti sportivi confluiranno in un fondo immobiliare in modo da avere poi negli anni una rendita. Sulla base delle nostre indicazioni e delle nostre esigenze, che fanno riferimento anche al mercato e al punto di vista gestionale, abbiamo evidenziato la necessità di avere una maggiore qualificazione di questi spazi per consentire alle persone di utilizzarli meglio, anche per le spese che al momento generano».
Occhiuto ha così descritto i prossimi passaggi del cronoprogramma: «La piattaforma B Futura stilerà lo studio di pre-fattibilità che sarà pronto nel giro di tre mesi, quindi sapremo ad esempio quanti posti avrà il nuovo stadio, quali contenuti, eccetera. Poi sarà individuata tramite una procedura di evidenza pubblica una Società di gestione del risparmio (SGR) che coordinerà il fondo per costruire sul costruito l’impianto e le opere accessorie che riguardano ad esempio la mobilità sostenibile e le attrezzature verdi. Altri fondi già ci sono. Alla fine – ha sottolineato ancora – avremo un fondo pubblico a cui parteciperà pure il Comune, conferendo il diritto di superficie delle aree e la concessione delle strutture sportive esistenti, e che gestirà gli impianti per un determinato periodo di anni».
In sostanza, mentre adesso il Comune registra soltanto delle spese in uscita nella gestione di queste strutture, grazie alla realizzazione del progetto ne ricaverà pure una rendita. Nel fondo, anche risorse accessorie come i fondi JESSICA, sostegno europeo comune agli investimenti sostenibili nelle aree urbane.
«Oggi, insomma, siamo alla fase conclusiva di questo impegno preliminare. Prevediamo tre mesi per lo studio di pre-fattibilità da parte di B Futura e poi altri due o tre per quello specifico sullo stadio. Nel giro di tre anni – ha chiosato Occhiuto – posso dire che avremo il nuovo “San Vito-Gigi Marulla” e non solo lo stadio, anche una parte consistente di città più vivibile».
Dopo l’intervento del Sindaco, ha preso la parola Lorenzo Santoni, responsabile del progetto per B Futura, la società separata dalla lega B che si occupa di riqualificare gli impianti: «Abbiamo molto apprezzato le potenzialità del progetto dell’amministrazione comunale di Cosenza – ha affermato – Lo dimostreremo meglio con lo studio di fattibilità, ma sicuramente l’approccio del sindaco Occhiuto è risultato per noi molto positivo».
Santoni ha dunque tracciato un breve excursus sulla principale missione di B Futura, vale a dire quella di realizzare degli impianti, accompagnando nell’iter tutti coloro che vogliano realizzare o riqualificare una nuova struttura. «Noi ci avvaliamo di tutta una serie di iter partendo dalle ricerche di mercato – ha aggiunto – e di ciò che il territorio può sostenere, quindi definiamo il concept dell’infrastruttura su queste premesse».
Si tratta di un lavoro abbastanza complesso attraverso il supporto di diversi partner. Tra questi, tre sono istituzionali: «Leonardo (era tra l’altro presente Raffaele Bruno per Leonardo Company security, ndp) si occupa di tutta la sicurezza trasformando l’impianto in tecnologico e poi ci avvaliamo di due partner finanziari: l’Istituto per il Credito sportivo e INVIMIT, che può arrivare a finanziare un progetto persino fino all’80%».
L’avvocato Cerritelli, dello studio legale internazionale che si occupa di infrastrutture in ambito sportivo coadiuvando l’azione di B Futura, ha integrato il discorso sui passaggi tecnici che riguardano il loro contributo: «Oggetto delle nostre prime riflessioni – ha detto – è stata proprio la riqualificazione dell’intera zona di San Vito con la costituzione della Cittadella dello sport. Qui l’idea del privato è complementare».
La cornice giuridica è il decreto del 2011 articolo 33 che disciplina il sistema integrato dei fondi immobiliari per la valorizzazione del patrimonio pubblico.
«Coesione del territorio e coerenza della sostenibilità economica – ha proseguito Marco Cerritelli – sono i capisaldi di questo intervento, grazie ad amministrazioni lungimiranti e a territori accoglienti. Il percorso immaginato riguarda lo studio di pre-fattibilità, proseguendo con la pubblicazione di una gara per una società che dovrà gestire il fondo immobiliare pubblico».
I diritti del Comune sulle strutture sportive sono infatti regolati dalle convenzioni, e nulla cambierà per quanto concerne l’attuale funzione sportiva.
A proposito dell’apporto dei privati, questa mattina a palazzo dei Bruzi era presente nel salone a seguire la conferenza stampa anche Pino Citrigno, presidente Calabria Film Commission nonché imprenditore nel campo delle sale cinematografiche cittadine che ha manifestato la volontà di sostenere l’idea del sindaco Mario Occhiuto di creare delle aree per le proiezioni all’interno della Cittadella dello Sport.
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