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Rimborsopoli, ondata di assoluzioni alla Corte dei conti

CATANZARO Sono stati assolti e riconosciuti esenti da ogni responsabilità i presidenti dei gruppi del Consiglio regionale in relazione a uno dei filoni finiti davanti alla magistratura contabile ne…

Pubblicato il: 12/04/2017 – 21:20
Rimborsopoli, ondata di assoluzioni alla Corte dei conti

CATANZARO Sono stati assolti e riconosciuti esenti da ogni responsabilità i presidenti dei gruppi del Consiglio regionale in relazione a uno dei filoni finiti davanti alla magistratura contabile nell’ambito dell’inchiesta sui presunti rimborsi gonfiati a Palazzo Campanella.
Lo ha stabilito la Corte dei conti, sezione giurisdizionale, che ha respinto, con separate sentenze, le citazioni della Procura regionale a carico dei presidenti per danno erariale conseguente alle spese ritenute “irregolari” dalla sezione di controllo della stessa Corte dei conti nel 2014.
La Procura aveva sollevato la questione di illegittimità costituzionale della legge 13/2002, come modificata nel 2014 che ha previsto la possibilità della “compensazione” delle somme da restituire perché ritenute irregolari. Una questione che la sezione giurisdizionale ha dichiarato “non rilevante”.
Assolti e riconosciuti esenti da ogni responsabilità sono stati, tra gli altri, Giuseppe Bova (all’epoca presidente del Gruppo Misto), citato in giudizio per 168.465, 85 euro oltre alla rivalutazione monetaria e agli interessi legali; Vincenzo Ciconte (all’epoca presidente di Progetto democratico) citato in giudizio per 6.389,76 euro oltre alla rivalutazione monetaria e agli interessi legali; Sandro Principe e Antonio Scalzo (all’epoca presidenti del gruppo del Partito democratico) citati in giudizio rispettivamente per 21.366,62 euro e per 28.594,45 euro oltre alla rivalutazione monetaria e agli interessi legali; Alfonso Dattolo (all’epoca presidente del gruppo Udc) Ottavio Bruni (all’epoca presidente del gruppo Unione di Centro – Udc) citato in giudizio per 21.625,00 euro oltre alla rivalutazione monetaria e agli interessi legali; Damiano Guagliardi (all’epoca presidente del gruppo Federazione della Sinistra) citato in giudizio per 21.865,89 euro oltre alla rivalutazione monetaria e agli interessi legali. Tutti i presidenti citati sono stati difesi dagli avvocati Alfredo Gualtieri e Pino Pitaro del Foro di Catanzaro.

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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