Assunzioni sanità, Scura tuona (di nuovo) contro Fatarella

CATANZARO Si aggrava ulteriormente lo scontro istituzionale tra il commissario al Piano di rientro Massimo Scura e il dg del dipartimento Tutela della salute Riccardo Fatarella. Quest’ultimo, dopo il parere del tavolo dei ministeri affiancanti che “bocciava” il decreto sulle assunzioni per via della mancata sottoscrizione del subcommissario Andrea Urbani, ha scritto ai manager delle Asp chiedendo loro di non applicare l’atto. E non ha neppure indirizzato la richiesta a Scura. Che l’ha presa malissimo: «Le faccio notare – scrive il commissario al direttore generale – che dopo non aver partecipato ad alcuno dei 27 incontri con le singole aziende e dei 3 in forma collegiale sulla ricognizione dei fabbisogni, dopo non aver dato alcun contributo alla soluzione dei problemi organizzativi degli ospedali regionali, piccoli e grandi, Lei alla fine invita i direttori generali/commissari straordinari a non assumere il personale autorizzato con Dca 50/2017 e, addirittura, li invita “a porre in essere i dovuti provvedimenti di autotutela con la massima sollecitudine” perché …”il Dca 50 non può essere ritenuto valido in quanto non è stato sottoscritto dalla struttura commissariale nella sua interezza…”». 
Una mossa non solo scortese, secondo il commissario, ma anche al di fuori della legge: «Faccio notare a lei e ai destinatari della sua nota – spiega ancora Scura nella lettera inviata a Fatarella –, che la valutazione di “validità” non è supportata da alcuna indicazione della norma violata e che il tavolo dei ministeri affiancanti non ha potere legislativo, come in tal senso ho scritto loro in risposta in data di ieri». 
«Resta il fatto – dica ancora Scura – che le Aziende, come lei stesso ha rimarcato in una precedente nota, hanno forte necessità di personale di tutti i profili, pena il mancato rispetto, di cui qualcuno dovrà pur rispondere, della Legge 161/2014, l’erogazione dei servizi esistenti e di quelli programmati dal Dca 64/2016 approvato dai Ministeri stessi». Dunque, le assunzioni sarebbero piuttosto urgenti.
«Ricordo ai direttori generali/commissari straordinari – chiosa il commissario – che il Dca 50/2017 è perfettamente legittimo sulla base della delibera di nomina del commissario ad acta e del subcommissario e, pertanto, eventuali disfunzioni ricadranno sotto la loro responsabilità, compresi i ricorsi di chi già è stato oggetto di procedure derivanti dal Dca 50/2017».