REGGIO CALABRIA «Dal governo nazionale solo proclami e grande disattenzione nei confronti della Calabria. Il nuovo Piano infrastrutture, introdotto dal Documento di economia e finanza approvato dal Consiglio dei ministri mortifica i calabresi e il territorio». È quanto sostiene, in una nota, il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Alessandro Nicolò dopo le dichiarazioni del ministro Delrio sulle risorse investite con il Documento di economia e finanza. «La dimenticanza del governo Gentiloni – afferma il capogruppo azzurro – è pesantissima ed è l’ennesima legnata politica per il presidente Oliverio e la sua giunta. Il Def azzera tutte le opere infrastrutturali e si ricomincerà con un nuovo studio di fattibilità sulle possibili opzioni di collegamento verso la Calabria, con l’Alta velocità ferroviaria solo per una parte del Paese e neppure un’infrastruttura strategica prevista da Salerno in giù. La giunta Oliverio purtroppo è ferma al palo anche per gli interventi infrastrutturali necessari che avrebbero imposto uno slancio straordinario di efficienza e tempestività».
Per Nicolò, «è ora di suonare la sveglia e di rimboccarsi le maniche per recuperare il tempo perduto finora». «Alla Calabria – afferma ancora l’esponente politico – necessitano delle essenziali infrastrutture e senza un piano dei trasporti efficiente e moderno si rimane isolati, consapevoli di aver avviato un processo di impoverimento inarrestabile».
«Assistiamo a una vera e propria debacle gestionale – conclude il capogruppo di Forza Italia – di uno Stato che, con arrogante disinvoltura, continua a mortificare la Calabria e i calabresi, dimostrando ancora una volta quanto essa interessi sempre meno all’esecutivo, ed è evidente la distanza siderale tra i diversi livelli istituzionali e questo sebbene la maggioranza regionale sia omogenea allo stesso governo. Il fallimento che andiamo registrando fin dall’insediamento dell’attuale compagine governativa è su tutti i fronti e non vi sono margini di valutazione positiva o settori in cui si riscontrano percorsi virtuosi».
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