Ormai è chiaro: la metro tranvia di Cosenza non si farà. La nostra città in un solo colpo ha perso 160 milioni di euro (320 miliardi delle vecchie lire), la possibilità di creare almeno 300 nuovi posti di lavoro, l’opportunità di rilanciare un’economia in grave recessione.
E sopratutto Cosenza ha perso la possibilità di dotarsi di un sistema di collegamento moderno, veloce, efficiente, ecocompatibile che unisca la città con Rende e l’Unical e anche con Rogliano e la valle del Savuto (questo tratto è stato finanziato con il Pisl mobilità e sarà adesso cancellato).
Purtroppo Cosenza ha perso l’ambizione di avere un sistema di trasporto uguale (e anche migliore) a quello che esiste nelle più evolute comunità del pianeta.
Nonostante le risorse già stanziate e la gara per la realizzazione già assegnata.
Peccato!
Cosenza ha perso. Invece a vincere, anche questa volta, sono stati quelli che vogliono che nulla cambi. Hanno vinto, anche questa volta lo smog, le auto, il traffico. Hanno vinto, anche questa volta, gli interessi del trasporto su gomma che non è né efficiente, né economico. Hanno vinto, anche questa volta, coloro che antepongono il proprio tornaconto alle ambizioni di una intera comunità.
*Ex assessore regionale
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