CATANZARO «La annunciata fusione tra Anas e Ferrovie dello Stato si prospetta come un’operazione finanziarie che tende a una privatizzazione mascherata dei servizi essenziali per il trasporto pubblico, con poche garanzie di sviluppo per il Sud e la Calabria in particolare». È quanto afffermano, in una nota congiunta, i deputati di Forza Italia, Jole Santelli e Roberto Occhiuto.
«Ci sono situazioni aperte da decenni come il completamento rimasto monco della Salerno – Reggio Calabria – proseguono – e quello deliberato dal Cipe relativo all’Alta Velocità, che inducono ad avere molti dubbi circa la reale volontà di proseguire con la infrastrutturazione di una regione spoglia come la Calabria. Rispetto alla fusione non arrivano notizie confortanti da parte del ministero delle Infrastrutture sulle politiche contrattuali da operare nel Meridione».
«È ultroneo ricordare – affermano Occhiuto e Santelli – che la massa degli investimenti nel quinquennio ha riservato appena l’ 1,3% di fondi al Meridione, una statistica pietosa che governatori come Emiliano o De Luca hanno censurato nel silenzio opaco degli altri protagonisti».
«Pretendiamo – conclude la nota dei parlamentari – che Delrio venga in Parlamento a illustrare i contenuti di un accordo che tende ad escludere la parte più meritevole di attenzione del Paese dal quadro degli investimenti programmati».
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