CATANZARO Avrebbero cercato di estorcere del denaro a un macellaio. La Corte di appello di Catanzaro ha condannato Mario Gatto (7 anni di carcere) Renato Mazzulla (5 anni di reclusione) – ritenuti vicini al clan Lanzino – perché avrebbero cercato di imporre il pizzo a un commerciante. I due erano stati giudicati con rito abbreviato. Dal gup di Catanzaro Gatto era stato condannato a otto anni di carcere, mentre Mazzulla a sei anni e otto mesi. Nella vicenda era coinvolto anche Fabrizio Provenzano, che aveva scelto il rito ordinario e che è stato assolto. I fatti, contestati dalla Dda di Catanzaro, risalgono al settembre del 2014. Gatto è considerato dagli inquirenti uno dei reggenti della compagine criminale da quando i capi storici sono finiti in carcere. Mario Gatto è stato anche condannato per gli omicidi Sena e Marchio e arrestato un anno fa. Invece Mazzulla era finito in carcere per un tentativo di estorsione ai danni di un pizzaiolo. Secondo l’accusa, il modus operandi era sempre uguale: i commercianti dovevano fare il «tradizionale regalino di Natale e Ferragosto».
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